RINASCE ‘LA CASA DELLO STUDENTE’DELL’UNIVERSITÀ DI BARI INTITOLATA AL SANSEVERESE PROF. ANGELO FRACCACRETA
Il 10 aprile 2015 è stata riaperta a Bari la residenza per gli studenti universitari intitolata al nostro concittadino prof. ANGELO FRACCACRETA. Dopo oltre un decennio di abbandono e oblio, dalle prossime settimane la residenza nel pieno centro di Bari, a due passi dal castello e dalla città vecchia, sarà nuovamente popolata di studenti
universitari “capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi” provenienti dalla regione, da altre parti di Italia e dall’estero. Una nuova opportunità per garantire una maggiore equità negli studi universitari e rendere più attrattivo l’Ateneo barese.
La Casa dello studente di LARGO FRACCACRETA, inaugurata con una solenne cerimonia il 27 gennaio 1957, rappresenta una delle prime importanti opere dell’università barese all’indomani del secondo conflitto mondiale; dopo aver ospitato generazioni di studenti italiani e stranieri, all’inizio del nuovo secolo fu chiusa per problemi di sicurezza.
Oggi, per volontà dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (e dei suoi ultimi Rettori CORRADO PETROCELLI e ANTONIO URICCHIO) e della Regione Puglia (il presidente NICHI VENDOLA e gli assessori al diritto allo studio ed alla Formazione MIMMO LOMELO e ALBA SASSO) e grazie ad un significativo contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’ADISU PUGLIA, con l’impegno del Presidente CARLO DE SANTIS e del direttore Generale ENZO MARINO, ha ristrutturato la residenza, utilizzando in un tempo brevissimo ed efficacemente le risorse disponibili. L’edificio, 14mila metri quadri su 10 piani e innovativo dal punto di vista energetico, dispone di 90 stanze singole e 105 doppie arredate con letti, scrivanie e bagni in camera. Ad ogni piano c’è una sala lettura e biblioteca per gli studenti; vi è poi la zona fitness e una palestra attrezzata, una lavanderia e l’area mensa. Tutto a disposizione degli studenti.
La residenza torna a vivere per cullare speranze, sogni e preoccupazioni di circa trecento ragazzi che nella sfida del merito cercheranno di costruire con orgoglio e determinazione il proprio futuro e quello della comunità.
Ed è bello pensare che oltre cinquant’anni dopo la sua costruzione, la residenza continui a conservare il ricordo per le nuove generazioni del nostro illustre concittadino ANGELO FRACCACRETA, professore nelle Università di Messina, di Napoli e Bari, di cui è stato anche Rettore.
Partito da San Severo, dal patrimonio culturale della sua famiglia e della sua Città, ANGELO FRACCACRETA ha dedicato il suo impegno scientifico e la sua passione civile e politica agli studi economici e ai suoi studenti, come ricorda con grande efficacia suo nipote PIETRO MARIA MORELLI nella monografia pubblicata dall’ADISU PUGLIA in occasione della “nuova” inaugurazione della residenza: “Tutti gli allievi che ho incontrato hanno riferito della sua assoluta disponibilità all’incontro e della capacità di entrare subito in sintonia con tutti, di percepirne i disagi e le necessità, tentando di porvi rimedio ancor prima che venisse formulata la richiesta. Gli altri docenti avevano i propri allievi; il prof. FRACCACRETA i discepoli. Ogni sera un gruppo di studenti ed ex allievi lo attendeva per accompagnarlo in albergo. Lungo il tragitto si discuteva e ci si fermava spesso alla Laterza per vedere le ultime novità librarie: era una specie di scuola platonica barese, che gli altri docenti scherzosamente chiamavano “IL CIRCOLO FRACCACRETA”. Era questo metodo di insegnamento più dialogico che didattico, ad entusiasmare i giovani. Gli interessava far loro comprendere le dottrine economiche, i come ed i perché dell’economia, formare il loro intelletto e la loro coscienza, non riempirne la memoria di aride nozioni, formule e grafici, che in caso di necessità potrebbero ovviamente facilmente essere reperiti”.
Siamo certi che, fedele a “DON ANGIOLETTO”, la nuova Casa dello studente tornerà ad essere IL CIRCOLO FRACCACRETA, il simbolo vero dell’Università: luogo di libertà, cultura e promozione sociale.
E noi possiamo esserne fieri poiché nulla succede per caso: in quell’aria di libertà c’è e ci sarà un pizzico della nostra storia e cultura SANSEVERESE.
prof. GIUSEPPE CATALANO
Dipartimento di Ingegneria
Informatica, Automatica
e Gestionale “A.Ruberti”
Sapienza Università di Roma