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Sagedil: Il nuovo impianto di compostaggio (ex Safab) verrà realizzato con tecnologie innovative a garanzia della tutela dell’ambiente

Sagedil srl ha inteso rispondere, e continuerà a farlo, a tutte le richieste di chiarimento provenienti dalla comunità sanseverese. Richieste legittime e per le quali nutriamo il massimo rispetto, consapevoli della necessità di spiegare e rassicurare. Ma, si badi: strumentalizzare politicamente la vicenda “In Daunia Venenum” accostandola al costruendo impianto di compostaggio, come qualcuno si affretta a fare, è esercizio scorretto ed intellettualmente disonesto, teso a mischiare nel torbido e a cavalcare l’onda emotiva che pervade, a giusta ragione, una città pesantemente colpita. Una pratica di screditamento gratuita ed assolutamente infondata che non tollereremo più e rispetto alla quale invitiamo i soggetti che ne fanno uso in queste ore ad astenersi.

Giova ripetere quanto già illustrato nei giorni scorsi. L’impianto di compostaggio che sorgerà in area ex Safab è un’opera tarata su 45 mila tonnellate/anno del valore di 40 milioni di euro, realizzata con tecnologie innovative a garanzia della tutela dell’ambiente e utile alla chiusura del ciclo dei rifiuti in un territorio che rischia a breve una drammatica emergenza rifiuti. Mettiamo in campo notevoli risorse ed il migliore know how per adeguare l’impianto alle prescrizioni imposte, prevedendo un controllo h24 delle emissioni odorigene. Tutte le attività saranno effettuate all’interno di capannoni chiusi e, grazie ad una serie di biofiltri, l’aria che sarà rilasciata all’esterno sarà inodore.

È assolutamente falsa l’asserzione secondo la quale l’impianto comprometterà l’agricoltura di qualità locale; semmai concorrerà alla risoluzione di un tema sempre più sentito – il conferimento della Forsu-, divenuto onerosissimo e al quale urge porre rimedio.  Sul punto, l’impianto di compostaggio si prefigge di “riciclare”, cioè compiere delle azioni il cui risultato è quello di trasformare la frazione organica del rifiuto urbano in altro materiale (cd. Compost di qualità) da utilizzare in agricoltura. L’impianto non prevede il recupero di energia nè la produzione di biogas o materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento.

Il Comune di San Severo ha chiesto sicurezza, una tariffa agevolata di conferimento, con risparmio sui costi sostenuti oggi dall’Amministrazione Comunale di oltre il 40 % ed un cospicuo investimento in opere pubbliche, che Sagedil finanzierà per un importo di euro 600.000,00. Di scontistica potranno usufruire anche i Comuni limitrofi, che oggi conferiscono altrove, con aggravio di spesa per il trasporto.

Come si è già avuto modo di acclarare in altre sedi, non esiste alcun tipo di conflittualità rispetto ad un ipotetico similare impianto a carattere pubblico. Rispetto al punto, naturalmente, ci atteniamo a quanto già affermato dal sindaco di San Severo, Francesco Miglio, che in più occasioni ha sostenuto la salvaguardia dell’investimento pubblico, che, tuttavia, per onerosità e ritardi della P.A., ha tempi fisiologicamente molto più lunghi.

Tanto era dovuto.

Roma, 12 giugno 2017                                                                  Sagedil srl – Area Comunicazione

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