Chieuti: il San Giorgio Chieuti è riuscito nel suo intento, restare in prima categoria. L’ottimo risultato è giunto all’ultima giornata in quel di Guardialfiera sebbene con una sonora sconfitta.
La salvezza giunta per la concomitante sconfitta del Portocannone a Biccari giunge dopo un viaggio tumultuoso. Un campionato buttato all’aria per le tante defezioni dal mese di febbraio in poi.
Calciatori che hanno disatteso gli impegni presi abbandonando la squadra nel momento più importante del campionato.
Ma la società guidata da un presidente instancabile e da una dirigenza che ha saputo lavorare in silenzio e senza polemiche ha dato fiducia all’allenatore e al gruppo rimasto ed è riuscito a portare in porto questo ottimo risultato per niente scontato.
Quindi un grazie va al presidente Domenico Musolo, ai dirigenti Andrea, Giuseppe, Michele Di Lucia, Renzo Vannella, Piero De Felice e Franco De Marco.
Un’immensa riconoscenza e un grazie infinito al mister Antonio Abbiuso e a tutti i calciatori rimasti in squadra che vedete dalla foto e a tutte le signore e ragazze che hanno contribuito a organizzare le partite casalinghe.
Ottenere un risultato così importante che consentirà l’anno prossimo di portare ancora il nome di Chieuti alla ribalta del calcio molisano è uno schiaffo forte a quanti hanno sperato in un fallimento della squadra.
Ora si fa festa e poi si vedrà. Certo sarebbe un peccato non fare più calcio in questo paese divisivo dove domina l’invidia e la gelosia.
Il presidente Domenico Musolo: “siamo tutti felici e soddisfatti. Commossi per l’impegno del nostro allenatore e di tutti i calciatori che fino all’ultimo ci hanno creduto. Grazie a quanti ci hanno dato una mano. Ora dopo una piccola pausa, decideremo sul futuro della società. Nulla è scontato. Tutto si deciderà con calma valutando molto bene la situazione in paese dove è sempre più difficile costruire ma più facile distruggere. L’unica cosa che posso assicurare è quella che non si faranno più errori al riguardo della composizione della squadra nel caso di una ripartenza”.
