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SAN SEVERO: AVVISO PUBBLICO per i Progetti Personalizzati di Vita Indipendente in favore di persone con disabilità gravi per l’autonomia personale e l’inclusione socio-lavorativa

Il Sindaco avv. Gianfranco Savino, l’Assessore alle Politiche Sociali Marianna Bocola, la Coordinatrice Area II dott.ssa Vincenza Cicerale e l’Ufficio del Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale “Alto Tavoliere” informano che la Regione Puglia, con Del. G.R. n. 2578/2010 ha approvato il Progetto Qualify-Care Puglia che è finanziato dal Ministero del Lavoro e le Politiche Sociali con risorse

del Fondo Nazionale Non Autosufficienza (FNA) e dalla Regione Puglia con risorse del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRA) e mira a sperimentare modalità integrate di intervento per la presa in carico di persone in condizione di grave non autosufficienza e precarie condizioni familiari, economiche, abitative, con il coinvolgimento dei distretti sociosanitari e dei Comuni interessati per la implementazione di strumenti innovativi e di percorsi integrati di valutazione e di presa in carico con l’obiettivo generale di sostenere progetti individualizzati di persone in condizioni di grave non autosufficienza capaci di integrare sostegno economico, servizi di cura domiciliari e a ciclo diurno, assistenza alla persona e interventi di promozione attiva per l’inclusione sociale. In particolare, la linea centrale di attività del Progetto Qualify-Care Puglia è quella della attivazione e finanziamento in via sperimentale dei Progetti di Vita Indipendente (PRO.V.I.). Con DGR 758 del 16 aprile 2013 la Regione Puglia ha approvato i criteri di accesso ai Progetti di Vita Indipendente e lo schema di Convenzione con la rete regionale dei Centri per la domotica sociale. Il finanziamento complessivo è di circa 8 milioni di euro per il primo biennio.

Finalità – La finalità complessiva dei PRO.V.I. è quella di sostenere la “Vita Indipendente”, cioè la possibilità, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e di poter vivere come chiunque avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta. Ciò che differenzia l’intervento di Vita Indipendente da altre azioni è il ruolo svolto dalla persona con disabilità che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina. Questo obiettivo presuppone l’esistenza di un progetto globale di vita, con il quale, alla persona con disabilità, viene assicurata la possibilità di determinare, anche in collaborazione con il sistema dei servizi e sulla base della valutazione dell’U.V.M. (Unità di Valutazione Multidisciplinare) il livello di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti personali e la gestione del relativo rapporto contrattuale.

Beneficiari – Tutte le persone con disabilità motoria in età compresa tra 16 e 64 anni con reddito individuale del richiedente, a ogni titolo percepito, non superiore a 20mila euro annui, e che a prescindere dal livello di autosufficienza, presentino elevate potenzialità di autonomia e abbiano manifestato in maniera autonoma, diretta e non sostituibile, la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente orientato al completamento del percorso di studi, alla formazione professionale per l’inserimento socio-lavorativo, alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nel contesto lavorativo, nell’agire sociale e in favore di iniziative solidali, attraverso la conduzione delle principali attività quotidiane compreso l’esercizio delle responsabilità genitoriali.

Natura del contributo economico – Per ciascun PRO.V.I. è riconosciuto un massimo di 15mila euro per anno per ciascun destinatario, equivalente a un massimo di Euro 1.250,00 di quota mensile. Il beneficio economico del PRO.V.I. non è cumulabile con altri benefici di sostegno al reddito a carattere nazionale e regionale; è, invece, cumulabile con i benefici economici strettamente connessi alla fruizione di servizi considerati necessari per il completamento del PAI (Piano assistenziale individualizzato), quali ad esempio i buoni servizio di conciliazione per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e alle prestazioni domiciliari sociosanitarie aggiuntive e a domanda individuale. Sono ammissibili a finanziamento un massimo di 280 Pro.V.I. per la durata di 12 mesi, prorogabili per ulteriori 12 mesi ove ne ricorrano le condizioni per proseguire il progetto di vita indipendente.

Presentazione delle istanze – Le modalità di presentazione delle istanze da parte dei destinatari potenziali, le procedure di istruttoria e validazione dei PRO.V.I., le modalità di monitoraggio e valutazione dei PRO.V.I. e della intera sperimentazione, nonché le modalità per l’erogazione delle risorse e la rendicontazione delle spese sono specificate nell’Avviso in corso di pubblicazione. L’istanza deve essere presentata esclusivamente on-line. La compilazione on-line dell’istanza può avvenire a partire dalle ore 12,00 del 2 settembre 2013. L’Avviso è “a sportello”, dunque il termine temporale di avvio per la presentazione delle istanze da parte delle persone potenzialmente interessate deve intendersi un termine aperto, fino a quando il complesso degli Ambiti territoriali pugliesi non risulti aver preso in carico con ammissione a finanziamento un numero di PRO.V.I. il cui fabbisogno finanziario di copertura per n. 24 mesi sia pari al limite delle risorse complessivamente disponibili.

Informazioni – Per richiedere informazioni è possibile formulare richieste all’indirizzo di posta elettronica: pugliasociale.provi@regione.puglia.it .

CENTRI DI DOMOTICA PER AREE TERRITORIALI: INFO E CONTATTI – Al fine dell’efficace funzionamento della fase di costruzione e di presentazione dei Progetti di Vita Indipendente, le persone disabili che intendano presentare la domanda di finanziamento devono rivolgersi ad uno dei Centri di Domotica presenti sul territorio, dove riceveranno orientamento e assistenza specialistica gratuita dal personale dedicato proprio a questa attività. La Regione Puglia ha diviso idealmente il territorio regionale in 5 macro-aree affidandone ciascuna ad un Centro di Domotica sociale, anche se, in considerazione delle diverse specificità dei Centri di Domotica, ciascuna famiglia potrà scegliere il proprio Centro di riferimento, anche diverso da quello più prossimo alla propria residenza, così come ciascun Centro potrà avvalersi di uno degli altri Centri della rete per assicurare il supporto più mirato secondo necessità. Ciascun Centro di Domotica, inoltre, potrà attivare reti di partenariato – senza maggiori oneri per la Regione – con le Associazioni Onlus iscritte nei Registri Regionali delle APS e delle OdV, che abbiano già attivato Centro di connettività sociale (Bandi Associazionismo famigliare 2008 e 2009 della Regione Puglia) e che risultino operativi in modo continuativo alla data del 16 aprile 2013 (approvazione della D.G.R. n. 758/2013). Centro di domotica Ambito territoriale CERCAT DI CERIGNOLA FOGGIA – CERIGNOLA – TROIA – LUCERA – MANFREDONIA – SAN MARCO IN L. – VICO DEL G. – SAN SEVERO – CANOSA – MARGHERITA DI S. – Via Urbe (angolo via La Spezia) – Centro di Quartiere Cerignola (FG) – 71042 – Tel/fax: 0885 42 53 70 – pro.vi@cercat.it – www.cercat.it

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