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San Severo: E ADESSO SONO TASI NOSTRI

Consiglio Comunale di lunedì 8 settembre, TASI, confermata l’aliquota massima del 2,5 per mille. Ecco che cosa intendevo quando parlavo del pericolo “neofiti” in Consiglio.

O meglio, ci sono neofiti e neofiti. Ci sono anche quelli che le carte se le vanno a leggere, come ad esempio la mia amica Rosa Caposiena. Unica ad intervenire sulla questione, unica a parlare con cognizione di causa, unica a

 

ricordare che le tasse sono anche una bella cosa, quando hai la capacità di gestirle senza salassare le famiglie. Dall’altra parte 20 monaci in preghiera. La maggioranza. Convocati semplicemente per alzare la manina e gridare al Presidente “favorevole”.

Il sindaco, anche lui. Contemplava l’infinito dell’aula in mistico silenzio. D’altronde avrebbe confermato tutte o quasi le contraddizioni della sua politica fiscale. Ammesso che la si possa definire così.

Nell’ultimo Consiglio Comunale sulla TASI si è consumato qualcosa di più di un semplice spettacolino di dilettantismo politico. Si è manifestato il nulla. Il vuoto di una maggioranza nata sulla scorta di un metaracconto, il programma San Severo Bene Comune, assimilabile – oramai è opportuno prenderne atto – a cartastraccia.

La mazzata ci sarà e su questo punto non ci sono tanti ragionamenti da fare. Pagheremo la “Miglio Tax” per finanziare i servizi indivisibili, ma poco condivisibili, che durante il prossimo anno potranno dare lustro agli sforzi programmatici di una AC “innovativa, trasparente e amante della partecipazione”. Tutto ovviamente per le elezioni regionali.

Lo so, il sarcasmo è fuori luogo. La storia di un Sindaco che esordisce con una super tassa non fa ridere per niente, soprattutto se si pensa che queste cose le decidono al bar, tra un cornetto alla crema ed un espressino con poco zucchero.

Quel che ci resta da fare è tacere, questa volta noi, cercando magari di riflettere sulle scelte che compiamo in cabina elettorale.

Mi ripeto e confermo: votare un politico navigato non è il massimo.Ma vedendo certi spettacoli di dilettantismo, potremmo anche considerarla una innocente forma di prudenza.

Nazario Tricarico

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