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SAN SEVERO E LA SINDROME DI STOCCOLMA

di MICHELE MONACO

Il termine “Sindrome di Stoccolma” è stato coniato dallo psicologo NILS NEJEROT in seguito ad un famoso episodio accaduto in Svezia nel 1973: due rapinatori tennero in ostaggio per 131 ore quattro impiegati in una banca di Stoccolma. Nonostante la loro vita fosse continuamente messa in pericolo durante il periodo di prigionia, i sequestrati fraternizzarono con i sequestratori. A giugno di quest’anno è uscito in tutte le sale italiane un film che ricostruisce tutta la vicenda dal titolo <<Rapina a Stoccolma>>. Una strana sindrome, questa, che porta le persone in stato di difficoltà a nutrire sentimenti positivi verso i propri avversari. Provando a trasferire questo “processo psicologico” nell’attuale CONSIGLIO COMUNALE DI SAN SEVERO siamo sicuri che questa sindrome non possa attecchire? Speriamo di no.Infatti sarebbe strano che un oppositore dopo essere partito lancia in resta contro la maggioranza possa allearsi con quest’ultima. SAREBBE COME NASCERE PIROMANI E MORIRE POMPIERI! Chi non ricorda le feroci polemiche della campagna elettorale di alcuni mesi fa? Sembrava si fosse scavato un solco- anzi un abisso- tra alcuni competitors. Chi non ricorda i comizi, le manifestazioni, gli appelli elettorali, i post al veleno su facebook? Con queste premesse non dovrebbe accadere che persone inizialmente antitetiche finiscano per diventare alleati, altrimenti un cittadino potrebbe fare questo ragionamento:<<Ma come, mi sei venuto a chiedere il voto per una politica alternativa, tra soggetti alternativi, con programmi alternativi,ed ora ti ritrovo con chi ritenevi tuo acerrimo avversario>>.Purtroppo questa eventualità ha una sua ragione d’essere. Potrebbe accadere. Esistono le prove. A San Severo, da quando è in vigore la elezione diretta del Sindaco (dal 1992) con il sistema delle coalizioni alternative, non vi è stata una sola consiliatura (DICO UNA SOLA) che è iniziata ed è terminata con le stesse squadre con la stessa casacca. Molti non hanno aspettato nemmeno il mercato riparatore di gennaio ma hanno cambiato casacca tra il primo e il secondo tempo.Questi trasformismi, questi ribaltoni politici, producono effetti devastanti sui cittadini che, invece, normalmente si attendono una opposizione rigorosa, alternativa, senza sconti. Effetti devastanti che fanno crescere a dismisura l’astensionismo, la ripulsa per la politica, il disprezzo per le Istituzioni.Capisco che stare all’opposizione per cinque anni è dura, ma è lì che il risultato elettorale ti ha collocato. Ed è lì che devistare e dare il meglio di te stesso, consapevole che sarà una lunga marcia nel deserto da attraversare con dignità e con proposte tali da mettere in difficoltà la maggioranza ricorrendo a tutte le regole che lo Statuto Comunale ti offre.Tra qualche settimana il Sindaco dovrà presentare al Consiglio Comunale le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.Cinque anni fa, come è noto, furono copiate allegramente da un Comune dell’Umbria(è successo anche questo e…non solo questo). Ora si spera siano linee programmatiche autoctone e allora chi avrà più filo da tessere, tesserà.Senza sindrome di Stoccolma, possibilmente…

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