San Severo, Elezioni assesossorili di accomodamento e non di rilancio
Che si sentisse la mancanza di un assessorato ai Servizi sociali, e alla Sicurezza Legalità, per quanto possa quest’ultimo essere utile, per i ben informati non ha rappresentato motivo di novità, o questo gran scombussolamento nelle dinamiche della politica di Palazzo. Ma che si presentassero di improvviso cariche assessorili, come anticipato da La Gazzetta di San Severo, con Deleghe, alcune, mai sentite prima, o comunque del tutto insignificanti rispetto alle reali problematiche della città, lascia a dir poco interdetti. (https://www.lagazzettadisansevero.it/nominati-i-due-nuovi-assessori-comunali-sono-celeste-iacovino-e-antonio-cicerale/)
L’ormai ex assessore al personale, Venditti, passa alle politiche sociali, terreno al quanto minato dove la predecessora, Maria Assunta di Monte, aveva già avviato modifiche tali ad arginare gestioni clientelari dei fondi di assistenza, usati spesso come bancomat per gli interessi, non ben precisati, di naviganti esperti del settore.
Si ventilavano da tempo mal di pancia all’interno della maggioranza di Bene Comune, che a detta “dei Più” avrebbero visto, nell’ultimo consiglio comunale, lo stesso Sindaco “genuflettersi” per un riavvicinamento proprio al Partito Democratico rappresentato dal consigliere Dino Marino, rimasto lontano per motivi di salute, e in procinto di ritornare in grande spolvero sulla scena politica celestina.
L’operazione riconoscerebbe in modo inequivocabile il fallimento di quell’ondata di civismo, che era stata proposta in campagna elettorale come, in realtà, surrogato al vuoto di potere accusato dalla politica negli ultimi anni.
Quanto al risultato raggiunto da “La Svolta per San Severo”, sempre secondo indiscrezioni, si sarebbe sollevato un gran polverone per approdare ad una nomina scarsamente significativa. La Svolta, detto in estrema sintesi, dopo aver costretto alle dimissione l’ex assessore alle politiche sociali Mariella di Monte, si accontenterebbe delle briciole con una delega al Personale comunale e Polizia locale. Tutta la macchinazione sarebbe vista piuttosto come un tentativo di mantenere gli equilibri interni di una coalizione pronta allo sfarinamento, vincolando, così, certi pezzi della maggioranza . Quale sia l’interesse pubblico, o il “bene comune” perseguito con queste nomine non sarebbe dato sapere. ….
(inesmacchiarola1977@gmail.com)