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SAN SEVERO: LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE D’AMICO DALLA DELEGA AL VERDE.

E’ incredibile, purtroppo, anche inaudito.

Le polemiche sollevate dell’Ingegnere d’Amico circa alcuni episodi inerenti lagestione del vrede pubblico appaiono come la ratifica del fallimento dell’Amministrazione Savino, considerata nella sua interezza, Assessori di Giunta e Consiglieri Comunali (di maggioranza) compresi. Preso atto di ciò non possiamo fare altro che meditare sulle parole di

denuncia riportate in una lettera pubblicata dalla Gazzetta di San Severo considerando anche che questa stessa Amministrazione è stata più volte in passato segnata dalle dimissioni di ormai ex assessori.

 

Dalle parole usate nella lettera si evince, già dall’espressione “… la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, lo stato d’animo di un professionista ormai esausto delle  presunte pressioni ricevute da “…colleghi assessori che disponevano ed incaricavano soggetti terzi a fare i lavori…” oltre che da “… consiglieri che dirigevano e gestivano la situazione…” .

Quando poi fa riferimento a “gli amici degli amici degli amici” lascia  qualsiasi lettore sbigottito ed incredulo.

Per quel minimo di esperienza politica che abbiamo, crediamo che a questo punto le reazioni di Gianfranco Savino potrebbero essere due: o conferisce all’Assessore l’encomio del “PIU’ ONESTO ASSESSORE DELLA STORIA”, vista anche la particolare propensione del Sindaco per  la celebrazione di questo tipo di cerimonia, oppure dovrebbe licenziarlo in tronco.  Sempre sulla scorta di quel minimo di esperienza politica, la conseguenza ad una di queste due mosse dovrebbe essere solo una: le dimissioni del SINDACO o in alternativa le dimissioni di tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza.

Ovviamente non ci illudiamo, ma ci aspettiamo che il trasparente primo cittadino provi a propinarci altre mille chiacchiere per minimizzare questo gravissimo gesto, arricchite da qualche improperio nei confronti degli avversari politici.

Pur nutrendo la perplessità relativa alla tardività di tale atto – ricordiamo che la delega al verde era stata affidata all’assessore 4 anni or sono- sappiamo che in tutto ciò una cosa è certa: l’Ingegnere d’Amico non è un folle o uno sconsiderato, ma un professionista che denuncia gravissimi modi di fare, che, qualora fossero in qualche modo confermati, metterebbero alla berlina l’intero apparato politico di maggioranza oltre che segnerebbero un ulteriore sfregio ad una delle più nobili delle arti, la Politica, quella con la P maiuscola che a Palazzo Celestini conoscono in pochissimi.

Lino Albanese

www.cambiamosansevero.it

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