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San Severo, Polizia Locale: un arresto e due denunce per il furto alla scuola Andrea Pazienza

Svolta nelle indagini: dopo attente attività di indagini, la Polizia Locale di San Severo arresta un uomo, denuncia altri due per furto aggravato e ricettazione. RECUPERATA LA REFURTIVA.

In data 5 aprile 2024 personale della Polizia Locale di San Severo ha eseguito una Ordinanza di applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto del posto per il furto e danneggiamento commesso alla Scuola “A. Pazienza” lo scorso primo febbraio. Altre due persone sono state denunciate.

L’Ordinanza applicativa della Misura Coercitiva degli arresti domiciliari è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia.

Il fatto commesso nella notte del 1 febbraio 2024 ha riguardato, oltre al furto di materiale in rame e di componenti elettriche, anche il danneggiamento dei locali della centrale termica e idraulica della Scuola procurando ingenti danni con la chiusura della Scuola e la sospensione di tutte le attività didattiche.

Le attività di indagine, condotte dal Comando di Polizia Locale di San Severo, hanno consentito di individuare e identificare due soggetti autori materiali del furto con una terza persona identificata e denunciata per ricettazione.

Fondamentale, per il buon esito delle indagini, la presenza di telecamere di videosorveglianza in città.

Dall’analisi dei filmati, estrapolati dal sistema di videosorveglianza, gli agenti della Polizia Locale sono riusciti a ricostruire sia il percorso di andata che di ritorno dei due soggetti indagati e ad individuare un locale box dove era stata occultata la refurtiva.

A carico della persona sottoposta alla misura degli arresti domiciliari sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di furto aggravato commesso su un edificio pubblico in concorso con un altro soggetto di minore età.

Un’altra persona è stata denunciata per ricettazione in quanto, in suo possesso, è stata rinvenuta parte della refurtiva consistente in cavi di rame, accessori, schede e componenti elettriche appartenenti alle caldaie vandalizzate e installate nella centrale termica della scuola.

Si precisa che la posizione delle persone indagate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna definitiva.

 

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