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San Severo: RISPETTO ISTITUZIONALE PER INVALIDI E DISABILI!

LA RASOIATA…ESTIVA

di DESIO CRISTALLI

Ci sono pervenute di recente segnalazioni — simili a quelle che hanno indotto l’Associazione “IdeAmo” di San Severo ad un deciso ed equilibrato intervento di LEO IRMICI, uno dei soci fondatori del sodalizio  — su una indegna situazione sanitaria che coinvolge invalidi, disabili e anziani del nostro territorio. Ci riferiamo alle visite della Commissione per le Invalidità Civili che hanno luogo in un inadeguato locale di Via Trento, dove anche i servizi igienici sono assolutamente indegni di un’utenza “debole”. Le Direzioni Generale e Sanitaria dell’ASL FOGGIA valutino IL DOVERE di intervenire IMMEDIATAMENTE per correggere la “sconcezza” che è sotto gli occhi di TUTTI. Non è possibile tenere invalidi, disabili, anziani e loro accompagnatori accampati così per svariate ore. A proposito perchè tale Commissione non si riunisce più spesso se c’è necessità di smaltire tante pratiche??? Abbiamo l’impressione che le ISTITUZIONI TERRITORIALI non abbiano per le categorie più deboli il rispetto dovuto. Un caso del genere l’abbiamo già ‘attenzionato’ contro il Comune per molti mesi, allorchè si decise di non concedere a invalidi e disabili gli stessi diritti degli altri Cittadini per la visita dei defunti al Cimitero.

Molti DRITTI erano riusciti ad ottenere — DA CHI??????? — dei “PASS DI COMPIACENZA” per entrare con le auto nel Cimitero e gli INVALIDI e DISABILI VERI erano stati penalizzati da un’ordinanza sindacale incomprensibile che aveva azzerato anche i pass di chi ne aveva LEGITTIMAMENTE DIRITTO. Dopo mesi tutto è tornato nella norma…ma che faticaccia! Ora si ripete una storia del genere in danno degli stessi soggetti più deboli…per MERITO dell’ASL FOGGIA, un altro atteggiamento istituzionale irriverente che va risolto di volata con lo spostamento in locali meno indegni della Commissione in questione, muniti di servizi igienici civili e di una migliore organizzazione di un servizio pubblico da sveltire con sedute più ravvicinate. Aspettiamo notizie dall’ASL ma

— SE ESISTE… — anche IMMEDIATA SOLIDARIETÀ SOCIALE dal COMUNE. Se non accadrà nulla le famiglie di invalidi e disabili di casa nostra si tengano PRONTE AD OGNI FORMA DI PROTESTA, ANCHE QUELLE PIÙ DURE E PLATEALI!

 

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