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SAN SEVERO – Tares: calcoli sbagliati, disagi per imprese e famiglie

Confesercenti chiede la moratoria e la revisione delle tariffe

Una moratoria dell’annualità 2014 e una revisione delle tariffe. La vertenza Tares, che sta tenendo con il

 

fiato sospeso migliaia di famiglie e aziende sanseveresi, all’attenzione della Confesercenti.  Mentre si susseguono voci e denunce su errori nel calcolo da parte dell’Ufficio Tributi, continua, inarrestabile, il disagio di chi – e ci sono anche tanti operatori commerciali e della PMI – entro il 31 marzo deve fronteggiare il pagamento della rata. La prova viene dalle file interminabili di utenti che, ogni mattina, prendono d’assalto l’Ufficio Tributi del Comune per avere delucidazioni e farsi ricalcolare quanto dovuto. Soprattutto persone anziane, ma anche imprese e famiglie che, in un periodo di particolare crisi, si sono visti recapitare balzelli del 30%, aumento che vanifica la “virtuosità” della Città di San Severo in materia di raccolta differenziata.

«Quanto sta accadendo è inaudito – commenta Francesco Parente, presidente della delegazione di San Severo della Confesercenti -. Le cartelle recapitate nelle ultime settimane sono zeppe di errori nel calcolo con differenze anche cospicue. Somme che, se pagate, sono destinate ad aggravare ancora più i bilanci familiari di tanta gente. Ecco perché chiediamo la moratoria: vogliamo che ci siano scadenze più congrue in modo da permettere agli utenti di dilazionare tempi e costi invece di dare la stura a richieste di rimborsi con somme invece già anticipate e per il cui recupero bisognerà aspettare tempi biblici. Questa potrebbe essere una soluzione intelligente che sottoponiamo all’attenzione del commissario prefettizio Nicolina Miscia».

Non mancano riferimento alla “virtuosità”. «Su questo argomento – aggiunge Parente – vogliamo spendere qualche parola. E’ assurdo che il Comune di San Severo venga premiato con una cospicua somma in denaro grazie all’impegno dei sanseveresi e che poi non tiene affatto conto di questo riconoscimento. Non solo non spalma sui cittadini i benefici di questo Premio in denaro – come accade in tutta Italia magari riducendo in proporzione la Tassa, ma applica addirittura un maxi aumento che di questi tempi è una mannaia per tanta gente. Sulla gestione dei rifiuti vogliamo più chiarezza. Non ci importa chi ha sbagliato e se ha sbagliato il calcolo della Tares: noi vogliamo solo che gli utenti non paghino per queste anomalie di cui non hanno colpa. Un Comune è “virtuoso” anche nel tramutare in premio la raccolta differenziata. A San Severo la raccolta differenziata si è invece tramutata in una beffa».

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