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Sderlenga: sollecita i giovani del territorio a partecipare al bando “Resto al Sud”

Il leader di Iniziativa Democratica Puglia – San Severo, Francesco Sderlenga, sollecita i giovani del territorio a partecipare al bando “Resto al Sud”, grazie a contributi per avviare attività e imprese. Un’occasione per fermare l’emorragia legata ai giovani che lasciano San Severo, la provincia di Foggia e la Puglia in generale.

La novità del Regolamento attuativo – Decreto 9 novembre 2017, n.174 è relativo all’ampliamento della platea dei beneficiari della misura “Resto al Sud”. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per gli “Under 46” e i professionisti presentare i progetti sulla piattaforma online di Invitalia:

             “Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli ‘Under 46’ nelle regioni del Mezzogiorno. La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro – ha precisato Francesco Sderlenga – Le agevolazioni sono rivolte a chi è residente in Puglia (ma ci sono altre regioni del Sud) e/o che al momento della presentazione della domanda trasferiscono la residenza nelle regioni del Mezzogiorno, dopo la comunicazione di esito positivo non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento, non sono già titolari di altra attività d’impresa in esercizio (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017”.

Cosa si può fare?

           Ancora Sderlenga: “Avviare iniziative imprenditoriali per: produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo. Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio. Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto d’impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi”

Le conclusioni di Francesco Sderlenga: “Resto al Sud è un incentivo a sportello. Le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo”.

San Severo lì, 8 agosto 2019

 

Ufficio stampa Iniziativa Democratica per la Puglia – San Severo

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