Serracapriola: un vero e proprio successo di pubblico e di critica per l’ennesima commedia scritta e diretta da Elio Potente. Attore e regista Elio è senza alcun dubbio la colonna portante del teatro dialettale serrano. Lo scorso 27 agosto ha presentato il suo ultimo lavoro, la commedia” “Ciaje fè vedè nu poche ji è quèlla stròleche de noreme”.
Il “maestro” come lo chiamo io è molto conosciuto nel territorio e quando decide di presentare un suo nuovo lavoro, il tutto esaurito è assicurato.
Il “teatro di Elio: il paese che recita” compie quest’anno venti anni. Infatti dal lontano 1996 ha inizio il suo lungo viaggio attraverso il teatro, con una manifestazione denominata “Arte+ arte”, un percorso tra suoni e colori.
Instancabile scrittore di successi memorabili e indimenticabili quali “Povere don Petrine” del 1997, ripresa poi con la seconda parte nel 2017; “U parentète” e “Ius primae noctis” nel 2001; “Mbristeme a sorrete – I zite prumèsse” del 2008 e tante altre commedie.
In estate il “suo teatro” è diventato un appuntamento culturale irrinunciabile dell’intero popolo serrano e non. Il proprio dialetto inteso come autentico racconto di una storia che appartiene da sempre a tutti. Un patrimonio da custodire e che non si deve mai dimenticare.
Elio ha firmato e diretto anche spettacoli musicali.
I suoi testi scritti rigorosamente in dialetto serrano, racchiudono un vero e proprio studio mirato al recupero delle tradizioni, delle storie, ricordano momenti di vita quotidiana dell’intera comunità. Le battute e la trama di ogni sua commedia sono perle di satira, di costumi e canzoni che ti riportano al passato, veri e propri spaccati di vita vissuta. Il tutto all’insegna di un sicuro divertimento fatto di momenti di serenità e di svago.
Ecco perché il suo teatro resiste nel tempo.
Nei suoi lavori le espressioni più genuine e semplici, dimostrano l’amore che ha per le sue commedie mai banali.
All’apertura del sipario si crea una magica atmosfera. Dall’inizio alla fine per le battute e la trama della commedia, interpretata e recitata magistralmente da attori non professionisti, risate a non finire e le mani che si spellano per gli applausi dei numerosissimi spettatori.
Elio in questi anni è stato capace di coinvolgere circa trecento attori nostrani, alcuni provenienti dalla vicina Chieuti, ha portato il teatro per strada.
Passeggiando per il corso recluta personaggi a lui congeniali con la sua famosa frase rivolta all’ignaro passante:” vuoi fare il teatro, vuoi recitare?”.
Io lo posso testimoniare. L’unico rammarico che ho è quello di non aver mai partecipato alle sue commedie.
Alla fine del suo scontato successo, ama ringraziare i suoi attori, le istituzioni e quanti partecipano all’organizzazione dei suoi spettacoli.
Un personaggio umile, sempre sorridente e disponibile con tutti. Elio con le sue innate capacità ha dato un contributo importante per la crescita culturale della sua Serracapriola. Siamo sicuri che non si fermerà mai e continuerà a regalare al suo pubblico tantissimi nuovi spettacoli teatrali.
Si potrebbero rilegare in un solo volume tutte le sue commedie proposte in questi venti anni. Un patrimonio da non disperdere, una pietra miliare per il futuro e per chi vorrà avvicinarsi al teatro.
Grazie Elio per aver regalato la tua arte mettendo a disposizione di tutti le tue immense qualità. L’applauso ora è tutto per te.
Giovanni Licursi
