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GLI SCOUT SAN SEVERO III HANNO ORGANIZZATO UNA MESSA PER L’AMICO MARESCIALLO MAGGIORE DEI CC VINCENZO DI GENNARO

Mercoledi 24 aprile, presso la parrocchia San Bernardino in San Severo, si è tenuta una Santa Messa in memoria del Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Vincenzo Di Gennaro.

La Santa Messa è stata organizzata dai vecchi amici scout del Maresciallo, del gruppo Scout AGESCI San Severo III, erano presenti anche altri gruppi scout della Citta, la comunità parrocchiale, Il papà Gino, la sorella Lucia e alcuni esponenti dell’Arma dei Carabinieri di San Severo.

Il Prof. Mario Bocola, a fine Messa ha voluto ricordare l’amico Vincenzo con un testo che riproponiamo qui di seguito:

“Ciao Vincenzo,

oggi siamo qui riuniti per te, per salutarti ancora una volta. Siamo i tuoi amici di sempre, quelli che hanno condiviso con te tanti momenti dell’esperienza scout. Sappiamo che tu da lassù ci guardi e sorridi e continui a scherzare con noi: infatti sentiamo ancora più forte la tua presenza in mezzo a noi. Sei stata una persona eccezionale: buona, educata, generosa, sempre prodiga nell’aiutare gli altri e lo hanno dimostrato le straordinarie manifestazioni di affetto che tutta l’Italia ti ha fatto. Dall’uniforme degli scout, che hai indossato per tanti anni, sei passato a quella più impegnativa che ti ha riempito di grande responsabilità, ossia l’uniforme dell’Arma dei Carabinieri, una divisa che hai portato con immenso orgoglio e con spiccato senso del dovere: l’avevi quasi impressa sulla tua stessa pelle. Sei stato un carabiniere modello, esemplare, di cui tutta l’Arma dei Carabinieri deve essere veramente fiera. Nei tuoi gesti, nelle tue parole mostravi un forte orgoglio di indossare quella divisa e la indossavi dimostrando una passione ed un impegno che denotavano un altissimo senso del dovere e del servizio che rendevi non solo all’Arma dei Carabinieri, ma all’Italia, perché tu rappresentavi con la divisa dell’Arma che portavi addosso lo Stato, ossia tutti noi. Tu eri la bontà personificata, ma una mano bieca, feroce, violenta ha troncato la tua giovane vita: sei stato letteralmente strappato agli affetti dei tuoi amici e dei tuoi familiari, ma il ricordo che serberemo sempre per te non morirà giammai. Continuerai giorno dopo giorno a vivere nei nostri cuori, sarai sempre la nostra stella polare. Nelle difficoltà della vita ci rivolgeremo a te, Vincenzo, per continuare a darci un consiglio, un sostegno, una consolazione e un conforto. Conforta e consola tutti noi che camminiamo ancora su questa Terra, dai forza a tutti noi, a tuo padre Luigi, alla tua sorella Lucia e alla tua fidanzata Stefania che a breve avrebbe dovuto coronare con te il sogno più bello. Buona strada Vincenzo…Mario Bocola”

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