Con una nuova richiesta d’intervento alle Prefetture e Questure di Bari, BAT, Foggia, Sassari, Roma, Napoli, Milano, Genova, Parma, Cremona e ad altre istituzioni pubbliche competenti sul Lavoro il SAVIP (Sindacato Autonomo Vigilanza Privata), dopo le note del 16 e 30 gennaio scorsi, è tornato a lamentare le perduranti inadempienze dell’Azienda barese di sicurezza Pegaso Security Spa, un gruppo di rilievo ormai nazionale, alle obbligazioni assunte verso i lavoratori.
Il ritardo sistematico nel pagamento degli stipendi, la mancata o irregolare corresponsione di altri emolumenti (premi di produzione, buoni pasto) dovuti da anni, l’omessa consegna dei contratti di lavoro e del Regolamento aziendale all’atto dell’assunzione, la non produzione delle buste paga contestualmente al pagamento degli stipendi, le carenze strumentali e organizzative, le condotte antisindacali nei confronti dei Rappresentanti più determinati sono manifestazioni che, nel loro insieme e in una cornice di manifesta scarsa liquidità, destano fondate preoccupazioni sulla tenuta aziendale.
Le Guardie Giurate della Pegaso Security Spa, prive di tutte le essenziali certezze, sono ancora ostaggio delle continue promesse non mantenute dell’Azienda e della manifesta incapacità dei suoi vertici di intrattenere, secondo un canone di serietà e rispetto della parola data, normali e proficue relazioni sindacali.
Le Autorità di vigilanza sul settore della sicurezza privata e quelle del lavoro devono, dunque, intervenire immediatamente e con ferma determinazione: disattesa la convinzione di sostanziale impunità che sembra essersi consolidata presso i vertici aziendali, le inadempienze della Pegaso Security dovranno essere opportunamente analizzate e contrastate per evitare che finiscano, in un prossimo futuro, per essere un non più sgretolabile macigno, atto a pregiudicare senza rimedio i diritti e le aspettative dei suoi dipendenti.
Roma, 19 febbraio 2024
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Vincenzo del Vicario
