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Soccorsa Chiarappa (Club Forza Silvio): Uniti si poteva vincere!

Dopo la tornata elettorale è il momento di tirare le somme in Forza Italia. La debacle politica è sotto gli occhi di tutti. Siamo riusciti a consegnare le Regione per la terza volta consecutiva nelle mani della sinistra, siamo riusciti a far diventare il Movimento 5 Stelle, un partito dalle proposte irrealizzabili, il secondo partito regionale, siamo riusciti ancora una volta ad arrivare alle elezioni frammentati e divisi, siamo riusciti di nuovo ad anteporre i personalismi agli ideali che ci accomunano.

E’ cosa nota a tutti che gli elettori di centrodestra e in particolare quelli di Forza Italia, si sono sempre riconosciuti nella figura di Silvio Berlusconi, che nel corso del tempo è riuscito a fare da collante alle diverse anime del centrodestra, riuscendo a limitare le spinte centrifughe dei vari partiti che formavano la coalizione. Questo dato è essenziale per capire la disfatta! Una coalizione, che si presenta spaccata, con due candidati Presidenti, di cui una, fino a pochi giorni prima, sosteneva l’altro, non ha fatto che confondere le idee agli elettori, portandoli o al non voto o a votare partiti di protesta come il Movimento 5 Stelle.

Fare politica significa anche saper trovare la sintesi tra idee e posizioni diverse, cosa che il Presidente Berlusconi è sempre stato capace di fare a differenza dell’On. Vitali.    Le nomine piovute dal cielo, le manie di onnipotenza, la convinzione che gli elettori avrebbero votato personaggi discutibili, sono stati alcuni degli elementi che relegano Forza Italia, vero partito moderato di centrodestra ad un misero 10%, dati ridicoli se confrontati con quello che succedeva qualche anno fa quando Berlusconi aveva in mano le redini del partito.

Dicevamo poco prima che la politica è l’arte di far conciliare posizioni diverse, abbiamo avuto un coordinatore che sin dall’inizio si è posto come elemento di rottura rispetto agli altri interlocutori, arroccandosi sulle proprie posizioni e impedendo così la costruzione di una coalizione forte e UNITA. Basta prendere ad esempio ciò che è avvenuto in Liguria, Regione storicamente rossa, bandiera della Resistenza, adesso passata al centrodestra! Sono sterili le critiche mosse da Emiliano circa il fatto che anche uniti avremmo comunque perso. Difatti presentarsi con uno schieramento solido, con un vessillo ben definito e con le idee chiare avrebbe portato al voto tanti cittadini che non si riconoscono nella sinistra, che non si riconoscono in un governo che in dieci anni ha solo aumentato le tasse (imponendo il ticket sui tumori!) e che non credono alle promesse campate in aria dei grillini!

A San Severo, dove il nostro movimento si è sempre contraddistinto per una forte dinamicità e per diverse iniziative sul territorio del Club Forza Silvio (No Tax Day, Raccolta firme sui referendum proposti insieme al Partito Radicale, Giornata a tutela delle donne e altri), siamo riusciti a racimolare un misero 8%! E’ chiaro come il Sole che questo è il frutto di una classe dirigente ormai composta da persone incapaci, che sfruttano il Partito e i suoi ideali al solo fine della carriera individuale!

Abbiamo avuto il Commissario cittadino che adornato dalla bandiera forzista, in realtà faceva campagna elettorale per un candidato di Schittulli, mentre persone come la sottoscritta, seppur corteggiate da partiti come Fratelli d’Italia hanno deliberatamente rinunciato alla candidatura per non tradire quello in cui hanno sempre creduto: Berlusconi e la libertà!

Queste considerazioni, che sono il frutto di una critica meramente politica e con scopi costruttivi, devono essere il punto di partenza per ricostruire il centrodestra, con figure nuove, pulite e capaci, per non rischiare di perdere ulteriori consensi, impedendoci di diventare protagonisti nella gestione dell’amministrazione pubblica pugliese!

 

Il presidente – Soccorsa Chiarappa.

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