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“SPIRAGLI DI LUCE” ALLA GALLERIA “LUIGI SCHINGO” CON LE OPERE DEL LICEO ARTISTICO “E. PESTALOZZI”

Il 18 gennaio si è aperta la mostra “Spiragli di luce” presso la galleria “L. Schingo”. Inaugurata con il taglio del nastro dell’assessore alla cultura Celeste Iacovino, con l’accoglienza delDirigente Scolastico del Liceo “Enrico Pestalozzi”dottoressaFilomena Mezzanotte e alla presenza di docenti, alunni evisitatori. L’allestimento è stato curato dai docenti di Arti Figurative Paolo Cinquepalmi e Giovanni Del Vecchio, i quali hanno guidato gli studenti  e le studentesse nella creazione delle 25 opere esposte nella splendida e storica cornice della galleria.

Nel creare le loro opere gli studenti-artisti hanno avuto una sorta di visione profetica. Nate nel corso del tempo, alcune di queste tele sono state concepite prima dei recenti venti di guerra. La selezione delle opere in mostra ci presenta dei volti sulla cui superficie sono fissate non solo le emozioni, ma affiorano anche pensieri e riflessioni. Il volto è il nostro approdo sul mondo. Questi visi, a volte innocenti e sofferti, altre scavati dal tempo e dal ricordo, altre ancora coperte da maschere come quella di un Joker, colto pure in un momento di impercettibile fragilità su cui fonda la propria perfidia.

È sui volti dei bambini, però, che possiamo cogliere un messaggio che ci parla del nostro tempo. In modo appropriato, essi hanno scelto volti di bambini per esprimere una profonda rilettura del tempo presente.

Nei volti dei bambini solitamente vediamo la speranza, la gioia, la capacità di immaginare un futuro positivo e radioso. Eppure in queste tele, i nostri giovani artisti hanno provato ad attraversare questi sguardi tipicamente infantili. Sui loro volti vediamo anime ferite. Le ferite procurate dalla violenza, dai soprusi, dalle privazioni cui questi fanciulli sono sottoposti in varie parti del mondo.

Questi ritratti mettono in evidenza una forte tensione che, prima di tutto, è tensione artistica. Ed è la capacità che l’artista ha di far emergere e di portare alla luce i nodi irrisolti (e forse irrisolvibili) del nostro mondo sofferente. Le opere che qui possiamo contemplare sono in bilico tra la sofferenza e la speranza, tra l’abisso oscuro e lo spiraglio luminoso. Perché nell’arte non può mancare un concreto messaggio salvifico e catartico.

Il volto di un bambino che mostra sofferenza è un messaggio al mondo intero e a tutti noi, perché il volto di un bambino triste è un volto senza futuro. Senza i bambini non c’è futuro ed è impossibile un futuro senza bambini.

Il titolo di questa esposizione indica proprio il punto di partenza (o di ripartenza): Spiragli di luce. Luce: quella che i bambini portano nei loro occhi speranzosi. Luce come messaggio di fiducia che ci giunge da queste opere e che possiamo ammirare insieme presso la galleria “L. Schingo”. La mostra sarà visibile fino al 5 febbraio con un serata speciale il 27 gennaio, all’interno della quale gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico “E. Pestalozzi” saranno impegnati in un reading per celebrare la Giornata della Memoria.

Teodoro De Cesare

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