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Successo per il Solstizio d’Estate L’evento che gira e fa girare la Capitanata

Per il settimo anno consecutivo alcuni imprenditori che amano definirsi “dediti al
sogno e animati dalla speranza” sono riusciti ad organizzare il “Solstizio d’Estate”.
“È stata un’impresa, afferma Ulrico Priore uno dei soci fondatori di Cantine D’Araprì e da sempre
nell’organizzazione del Solstizio, perché non è facile mettere insieme e coordinare circa trenta aziende, però
ogni anno riusciamo a raggiungere l’obiettivo grazie alla collaborazione di produttori locali consapevoli che
l’agroalimentare è un settore importante per il nostro territorio”.
Dopo aver girato la Capitanata – passando da Agritec, Peppe Zullo, Paglicci-Bramante, La Marchesa –
quest’anno il Solstizio si è svolto in Terra di Apricena ospitato da Cantine Le Grotte. Realtà nata nel
2014 attraverso un percorso di recupero della secolare tradizione vitivinicola che caratterizza il territorio di
Fondo Grotte, come ha spiegato nell’introduzione al convegno l’archeologo Felice Stoico.
Era stata ordinata una giornata tersa e limpida e così è stato domenica 21 giugno, ha ironizzato il giornalista
di Rai Tre, Enzo Del Vecchio, riprendendo le parole degli organizzatori per dare il via al convegno sul tema
“Capitanata: un Tesoro di Eccellenze” a cui hanno preso parte Vincenzo Patruno, presidente di Alleanza
Confcooperative; Lamberto Cantoni e Renzo Angelini, rispettivamente direttore responsabile e direttore
editoriale di Karpòs Magazine.
Tanti i temi affrontati sotto la guida stimolante e puntuale di Enzo Del Vecchio. Primo fra tutti l’opportunità di
occupare la quota di mercato detenuta da chi copia i prodotti made in Italy, “una quota che sfiora i sette
miliardi di euro e che porterebbe ricchezza sul nostro territorio”, ha sostenuto Vincenzo Patruno. Poi
l’esigenza di promuovere la stagionalità dei prodotti, di tutelare il territorio, di sviluppare l’e-commerce e di
guardare alle proprie specificità. “Venendo in Puglia ho scoperto l’agricoltura emozionale che si compenetra
con la vostra storia, con il bene turistico al quale è necessario agganciarsi per rilanciare il paese”, ha
raccontato Lamberto Cantoni che ha poi spronato gli imprenditori presenti: “la Capitanata è una terra che
deve diventare un brand e per farlo ha bisogno di contatto, di una comunicazione basata sull’esperienza.
L’evento di oggi è un’esperienza e permette agli imprenditori di entrare in contatto, tra loro e con la gente”.
Entusiasta dell’iniziativa anche Renzo Angelini che da tre anni segue il Solstizio e che si è detto
piacevolmente sorpreso dalla presenza di tanti giovani al convegno, segno che forse qualcosa sta
cambiando nel fenomeno della fuga dei cervelli.
Tra gli interventi dei presenti anche quello di due imprenditrici, Valentina Passalacqua e Marika Maggi de
la Cantina La Marchesa, convinte che il vino rappresenti un’opportunità per far conoscere il nostro
territorio in tutto il mondo.
Immancabile il punto di vista di Peppe Zullo che ogni giorno mette in tavola e racconta il territorio, la cultura,
il cibo, tutto quello che fa della Puglia una grande forza a livello mondiale. Reduce dall’Expo, dove per
l’intero mese di maggio gli è stato affidato il ristorante della Puglia nel padiglione Eataly, Zullo ha dichiarato:
“l’Expo è una grande vetrina dove tutto il mondo ti guarda e dove tu guardi il mondo. C’è tanta voglia di Italia,
tanta voglia di Puglia e di cibo pugliese. Questo è un segnale”.
A chiudere la festa di inizio estate, dopo la degustazione delle eccellenze di Capitanata messe in mostra su
un terrazzo da cui si gode un panorama invidiabile – da un lato le cave di pietra, dall’altro il lago, il mare
Adriatico e le Isole Tremiti – è stato il concerto di Teo Ciavarella al pianoforte e Max Tagliata alla
fisarmonica. I due grandi artisti hanno aperto lo spettacolo emozionando il pubblico con un brano degli anni
‘40 che parla d’amore, Ma l’amore no. Poi a loro si sono uniti Antonio Aucello al sax, compaesano di
Ciavarella; Ulrico Priore al contrabbasso, un maestro che divide la sua vita tra le minime, le semiminime e
lo spumante e Tiziano Paragone alla batteria, un luminare nel mondo della medicina. Insieme hanno
suonato come si fa tra vecchi amici, legati da una forte passione.
La stessa passione che porterà i produttori di Capitanata ad organizzare anche il prossimo anno il Solstizio
d’Estate.
In allegato le foto di Nicola De Troia.

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