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TIMIDI SEGNALI DI RIPRESA DELLA POLITICA LOCALE

di DESIO CRISTALLI

Con la consueta serenità di giudizio registriamo alcuni timidi ma volenterosi segnali di risalita della politica locale. Partiti e movimenti sembrano aver capito che non si può ricordarsi che esistono i Cittadini solo quando vanno a votare. L’avvicinarsi delle elezioni politiche nazionali ha risvegliato l’entusiasmo di quanti navigano per i mari politico-amministrativi di casa nostra. Diciamo subito che, come al solito, ci sono validi tentativi di ridare fiato e prospettive socio-territoriali alla realtà sanseverese ma anche i…soliti fritti e rifritti rituali utili solo a preparare la corsa alle ben remunerate poltrone.Si cercano adepti disposti a percorrere insieme le strade della politica, a ‘predicare’ i programmi ritenuti capaci di garantire in futuro progresso sociale alla nostra terra e a convincere altri partiti e movimenti a far fronte comune per non incappare a livello nazionale nelle soglie di sbarramento piuttosto ostiche della prossima legge elettorale. Questi segnali di ripresa, ovviamente, non possono che far piacere alla gente, pur se l’abisso creatosi con la politica non sarà facile riempirlo di sostanza sociale di nuovo conio. Aspettiamo ora il secondo passaggio di questo processo di ricostruzione democratica: il confronto diretto con i Cittadini. E’ uno spartito che noi abbiamo suonato tante volte in passato, purtroppo quasi sempre inascoltati, forse per la fiducia popolare che partiti e movimento sentono di aver dilapidato nell’arco degli ultimi decenni. E per ricostruirla la strada è unica: dialogare di nuovo con la gente, direttamente, ricostruendo una speranza di Stato, Regione, Provincia (per quel pochissimo che ancora resta…) e Città migliori. Ora ci sono macerie un po’ dappertutto da rimuovere con tanta buona lena e con un’opera di ‘buona predicazione’ a contatto col Popolo. Ovviamente in questo discorso va inserita, al primo posto, l’Amministrazione Comunale che, per come la vediamo noi, non riuscirà a far fruttare come consenso quanto di buono si sforza di fare se non ricostruirà il rapporto diretto con la piazza. E’ una strategia politico-amministrativa che quasi tutte le precedenti Amministrazioni di Palazzo Celestini, volenti o nolenti, hanno dovuto provare nel tentativo, non molte volte riuscito, di riacquistare consenso popolare per le future competizioni elettorali e, soprattutto, per conquistare un posto positivo nella storia locale. E’una prova ineludibile che, se non onorata, viene pesantemente pagata a tempo debito. Certo non è mai facile sottoporsi al confronto diretto con la gente (specie se bisognerà parlare, ad esempio, di lavoro e di ordine e sicurezza pubblica!!!) ma bisogna avere il coraggio di confrontarsi a viso aperto, forti delle proprie scelte, giuste e/o sbagliate, difendendole con la forza delle idee e della parte ‘nobile’ del programma elettorale presentato nel corso di comizi, interviste, dibattiti…e tavolate di buona, dubbia o pessima qualità!Allora la gente serviva…eccome!…ed ora???      

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