TORREMAGGIORE. QUANDO LA CULTURA DONA VALORE ALLA NOSTRA TERRA

Sono ultimate le riprese del corto cinematografico “LAVACCA E LAMEDICA. STORIA DI UN ECCIDIO”.
Si è trattato di un lavoro commissionato dal Comune di Torremaggiore, con l’intento di dare lustro a due vite che si sono sacrificate per DIFENDERE I PROPRI DIRITTI.
Parliamo di DIRITTI IMPORTANTI, quali quelli concernenti il LAVORO e le CONDIZIONI LAVORATIVE.
La storia riguarda due protagonisti, Antonio LAVACCA e Nicola LAMEDICA.
Tutto accadde il 29 Novembre del 1949…
In occasione dei 70 anni dalla loro uccisione, anche chi non conosce perfettamente tale accaduto, potrà capire quanto i tempi di allora influenzassero, in un certo modo, le
vicende processuali, con risvolti dai confini forse discutibili o forse no, date le circostanze e le testimonianze dell’epoca.
Il corto non vuole però porre note polemiche, processualizzandone i fatti; intende solo FAR CONOSCERE la storia di due torremaggioresi che meritano di essere COMMEMORATI.
Il Comune di Torremaggiore si è rivolto ad un gruppo di professionisti, avvalendosi di due Videomakers, Aurelio Ercole LARICCIA e Nicola LAMEDICA, che si sono già distinti più volte per la loro abilità nel produrre filmati, ricchi di effetti scenici e di ottima qualità, VALORIZZANDO SCENARI, USI E COSTUMI LOCALI.
Le riprese sono state girate negli angoli più caratteristici del paese e ad alcune di esse, ‘dietro le quinte’, nonostante le rigide temperature, è stata presente la Senatrice Gisella NATURALE, che ha assistito con sguardo benevolo ed appassionato.
“È stato emozionante riprendere nei vicoli del centro storico gli attori che cercavano, con tutta l’anima, di dare il massimo nella loro parte. Devo ammettere che il ruolo del Videoperatore a volte non è semplice, perché bisogna ‘focalizzare al meglio’ dei particolari, che seppur possono sembrare piccoli, racchiudono significati fondamentali e rilevanti, impregnandosi persino di ‘poeticità’. ‘Riprendere’ una realtà visiva poi, è diverso dal ‘riprodurla’…figuriamoci contestualizzare dei fatti in una realtà degli anni passati”, dichiara Aurelio Ercole LARICCIA.
“Questo corto ha arricchito il mio bagaglio lavorativo. Ci sono state scene come quelle cruente, in cui non è semplice riprendere del sangue riverso a terra, cercando di dare quella credibilità che viaggia stretta, al confine, con la finzione. La professionalità non può fare a meno dell’accortezza e della cura dei particolari. Aggiungo inoltre che, con molto impegno, tanta serietà e poche risorse, gli attori hanno cercato di immedesimarsi totalmente, quasi vivessero in prima persona anche i momenti più drammatici”, sottolinea Nicola LAMEDICA.
“Io e Nicola siamo stati felicissimi di collaborare con Paolo DI CAPUA, a cui è stata affidata la REGIA. Paolo si è già distinto per i suoi eccellenti lavori passati, come quelli teatrali che continua a perseguire con molta dedizione, contagiando con il suo entusiasmo ed illuminando con la propria creatività qualunque scena. Il servizio audio invece, è stato curato da Paolo IAMMARRONE, un veterano degli effetti sonori e che con la sua consolidata esperienza, ci ha permesso di occuparci serenamente delle riprese, consci del suo perfezionismo. Davide VOCALE si è occupato della narrazione attraverso la UVOICES di Roma, la sua casa di doppiaggio a valenza europea. Davide ha una voce sensazionale che sa coinvolgere ed emozionare in modo straordinario. I testi che interpreterà sono stati scritti da E. Ciavarella. Al nostro lavoro inoltre, si sono affiancati: un giovane e talentuoso fotografo di scena, Alessandro RUSSI, Angelica MANNA è stata invece la nostra assistente di scena e Giovanni NEVINO si è occupato infine degli effetti speciali”, puntualizza ancora LARICCIA.
“Devo dire grazie a molti collaboratori. La lista è davvero lunga… Intanto vorrei iniziare con i due videomakers LARICCIA e LAMEDICA, con i quali mi sono sempre trovato benissimo, lavorando insieme in perfetta sintonia. Così come ringrazio Paolo IAMMARRONE e l’intero mio Gruppo Teatrale ‘IL BAFFO’, i cui attori si sono destreggiati al massimo, dimenticandosi nelle scene delle loro vite ed immedesimandosi invece in quelle di altri tempi. Alla fine tutti ci siamo sentiti provati, soprattutto dopo quegli spari…dopo l’uccisione…i pianti, la disperazione…insomma non è stata una passeggiata ed alcuni hanno pianto e si sono commossi per davvero… Del resto si sa che ‘non si scherza sia con le vite che con le emozioni’ ed anche se un piccolo sorriso sembrava quasi potere abbozzarsi su qualche viso per le circostanze sceniche, presto esso ha lasciato il posto all’amarezza ed alla consapevolezza della GRAVITÀ DELL’ACCADUTO”, aggiunge il regista Paolo DI CAPUA.
Tommaso IPPEDICO ha interpretato la parte di Giuseppe LAMEDICA, mentre Giuseppe RUSSO quella di Antonio LAVACCA. Salvatore DI IANNI la parte di Nicola LAMEDICA. Pasqualina CELOZZI è stata l’aiuto regia, Miriam INSOGNA la scenografa e Michela COPPOLA, la truccatrice scenica. Infine la selezione musicale, è stata curata, in modo formidabile, da Katia VALENTE.
Si ringraziano:
il Comune di Torremaggiore;
l’avv. Pasquale SOLDANO che ha fornito la propria testimonianza ed il materiale indispensabile per lo sviluppo della trama; il dott. Matteo MAROLLA e Raffaele RUSSO per le testimonianze audiovisive; Orazio GAROFALO, Proprietario ed Amministratore Unico delle Cantine “Il Sangue di Puglia”, per aver messo gentilmente a disposizione il proprio stabile e l’intero caseggiato per le riprese, e Roberto e Leonardo DE CESARE per l’accoglienza presso alcune zone limitrofe alla loro Azienda.
A fine mese avverrà la presentazione ufficiale del corto, in cui si potranno conoscere tutti coloro che hanno collaborato e tanti altri particolari.
L’ingresso sarà libero.
“LA CULTURA PER DONARE VALORE ALLA NOSTRA TERRA”.
“LA STORIA è Testimonianza del Passato, Luce di Verità, Vita della Memoria, Maestra di Vita, Annunciatrice dei Tempi Antichi” (Cicerone).
Elisabetta Ciavarella