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UN BUSTO A RICORDO DI MONS. MICHELE FARULLI

Ha indubbiamente lasciato un caro ricordo nella nostra comunità dopo aver guidato per tanti anni, contemporaneamente, con mano saggia, la Parrocchia di San Severino, la Chiesa di San Lorenzo e la Casa di Riposo “Concetta Masselli”. Parlo ovviamente di mons. MICHELE FARULLI, un sacerdote molto amato nella nostra Città e in Diocesi per quel suo modo schietto e sincero di trattare col prossimo e coi fedeli. Oggi vogliamo ricordarlo soprattutto attraverso un gesto d’altri tempi compiuto dal dr. FELICE SCARLATO, Direttore Amministrativo della Casa di Riposo cittadina, e dalla sua Famiglia, che hanno coperto l’intera spesa per la realizzazione di un busto (nella foto) realizzato dallo scultore MAURO CIPRIANI, posto ai primi di agosto scorso nell’androne ingresso del benemerito Istituto per anziani di piazza Allegato-Corso Gramsci a imperituro e grato ricordo. E di Lui il dr. SCARLATO ha detto di recente in una serata di svago musicale per gli anziani ospiti della Casa di Riposo: “Monsignor FARULLI è stato una esemplare persona ed un esemplare amministratore, tanto amato dai nostri concittadini che ne riconoscevano onestà e probità assolute. Ha guidato con passione ed umiltà la Casa per anziani, lasciando in tutti un caro ricordo. Si può dire che sia morto in povertà, non puntando mai a raccogliere ricchezze materiali ma solo ricchezze spirituali, che poi elargiva a tanta povera gente che si rivolgeva a Lui certa di ricevere un cristiano aiuto”. Fin qui il giusto riconoscimento a cuore aperto di quello che è stato per tanti anni il suo più vicino e fedele collaboratore presso l’Istituto “Concetta Masselli”. Aggiungiamo noi una cosa a quanto detto dal dr. SCARLATO: forse MONS. FARULLI – per tanti Amici e conoscenti semplicemente DON MICHELE – è stato dimenticato troppo presto. Ciò che ha fatto per San Severo e per la nostra Diocesi gli è stato riconosciuto da tutti a parole…finora molto meno coi fatti! Ci aspettiamo che Comune e soprattutto Curia vogliano ricordarne la figura e l’opera con alcune significative manifestazioni pubbliche di impronta religiosa, sociale e culturale. Naturalmente le location più giuste sarebbero le sue ‘case’ degli ultimi decenni di vita: LA CHIESA DI SAN SEVERINO, LA CHIESA DI SAN LORENZO E LA CASA DI RIPOSO, NELLE QUALI E PER LE QUALI TANTI GLI DEVONO RICONOSCENZA INFINITA.

DE.CRIS.

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