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UNA VILE AGGRESSIONE ALLA LIBERA INFORMAZIONE DELLA CITTÀ

Ciò che è accaduto l’altra sera a Porta San Marco non deve accadere più! Un tizio che una volta vestiva una divisa locale e che potrebbe vestirla di nuovo in futuro ha aggredito verbalmente il nostro MICHELE SALES, uno degli editori della Gazzetta cartacea e della Gazzetta on line, che passeggiava con una persona di famiglia. Il vile di turno — che dovrebbe tornare ad essere un pubblico ufficiale ma che per ora si è qualificato solo come un PUBBLICO INEDUCATO… — si e scagliato a male parole contro l’editore della Gazzetta, ‘colpevole’, secondo lui, di non avergli consentito di insolentire ancora il Sindaco, l’Amministrazione Comunale ed il locale Comando della Polizia Municipale. Dopo un paio di comunicati di fuoco contro le autorità locali, infatti, la nostra GAZZETTA, ligia ad una rigida linea editoriale che non consente di insolentire a ripetizione il prossimo solo perchè convinti di aver subìto torti, ha respinto altri comunicati offensivi, spiegando che ogni comunicato deve rispettare tutte le leggi dello Stato, penali in primis, al fine di non esporre a denunce anche le testate giornalistiche, l’editore e la direzione. Ma siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, il citato ex pubblico ufficiale non ha saputo fare altro che scagliare epiteti offensivi contro le nostre testate, credendo di intimidire qualcuno. Vogliamo invece spiegargli che ha sbagliato indirizzo: non siamo “zerbini di MIGLIO e del Comandante SACCO” e lo dimostra la nostra storia giornalistica fatta di giusti consensi per le cose buone ma di un oceano di aperti dissensi, ha scelto un ostacolo troppo alto per lui ed ha incrociato — purtroppo!!! — persone che, aduse a trattare con personaggetti del genere, non si sono lasciati intimidire in VENTI ANNI neppure da autorità decine di volte più importanti, altrettanto convinte di poter impaurire chi fa delle regole e della correttezza giornalistica la propria arma migliore ed il proprio credo professionale. Naturalmente il ‘guascone’ ha già avuto la DENUNCIA che ha meritato, per la quale dovrà accomodarsi davanti a un giudice in veste di imputato, atteso che una persona di famiglia di MICHELE SALES, oltre tutto, nel momento della violenta aggressione verbale, si è sentita male. Solo l’eccezionale self control dell’aggredito ha evitato il contatto fisico, che invece l’aggressore ha tentato di innescare con plateali provocazioni al fine di trovarsi poi dalla parte della ragione. Noi, conoscendo bene il nostro MICHELE, siamo certissimi che all’aggressore il ‘blitz dell’ineducazione’ sia andato molto bene, perchè, anche se forse lui non lo sa, ha rischiato di brutto una lezione che non avrebbe dimenticato per tutta la vita. A MICHELE tutta la solidarietà possibile dei coeditori, della direzione e della redazione tutta de LA GAZZETTA DI SAN SEVERO che, ne sia certo l’energumeno maleducato di turno, continuerà a fare la sua strada spazzando via anche quest’ultima incivile aggressione. Un insignificante incidente di percorso che non sposterà di una virgola la nostra linea giornalistica di sempre, che ha già girato la boa dei VENTI ANNI di vita, piaccia o non piaccia a chi non la condivide per le sue fisime e/o per i suoi interessi personali.

                                                                                                                     LA REDAZIONE

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