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UN’INTOLLERABILE OFFESA ALLA “CITTA’ DEL VINO”

di DESIO CRISTALLI

Evidentemente in questa terra c’è in pianta stabile chi la notte attua scorribande (Cimitero e posti pubblici e privati) per offendere la nostra comunità e le proprietà ed il lavoro altrui. Dell’ignobile sabotaggio ai serbatoi-silos dell’ANTICA CANTINA-CANTINA SOCIALE di lunedì scorso 21 ottobre resta una riflessione su tutte le altre che vogliamo sottolineare per riassumere la sostanza del ‘fattaccio’: l’offesa al lavoro e alla dignità di TRECENTO soci conferenti della benemerita Cooperativa che dal 1933 consente di dare il pane ad altrettante famiglie. In una CITTA’ DEL VINO è fuori dalla grazia di DIO offendere e mettersi sotto i piedi il sudore della fronte di chi lavora la terra da un anno all’altro per un’intera vita. E proprio in una Città come questa chi ha architettato ed i malefici incappucciati che hannocommesso uno scempio del genere, per motivi di rispetto della dignità comune, dovrebbero scontare anni di carcere. Ma siccome non possiamo fare una legge SOLO per San Severo e per le altre CITTA’ DEL VINO (come Torremaggiore colpita quasi nelle stesse ore allo stesso modo diabolico!) noi ci auguriamo che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia e indicati al pubblico ludibrio, come si faceva in modo più feroce nel Medioevo con la gogna nella pubblica piazza.Ci auguriamo che il gesto malvagio nei confronti del lavoro di tanta gente non registri la presenza di persone che fanno lo stesso mestiere perché la cosa sarebbe moralmente ancora più grave. Lo stesso dicasi se quel che è successo a 15 dei 19serbatoi-silos della nostra storica Cantina veda la mano ugualmente ignota e vigliacca dei ‘soliti’ estorsori che schiavizzano chi secondo loro ha disponibilità di danaro per “mantenerli” e consentire loro di vivere bene senza lavorare come tutti i comuni mortali. Alle Forze dell’Ordine chiediamo di scovare i proprietari delle mani…omicide di circostanza, perché venga data giustizia a chi è stato colpito nella dignità personale e familiare, oltre che sotto il profilo materiale.Ci associamo ovviamente allo sconcerto e al dolore espresso per tutti i Soci dell’Antica Cantina dal Presidente del Consiglio d’Amministrazione CIRO SALVATORE CALIENDO e dal Direttore della Cantina LUCIO PISTILLO. Lanciamo un appello al nostro Comune (al di là di quanto ha concretamente fatto mercoledì sera con la manifestazione di popolo che ha portato in Cantina tanta solidarietà), vista anche l’eccezionalità di quanto accaduto, perché possa aiutare l’azienda così ferocemente colpita ad ottenere qualche altro concreto sostegno in ogni modo possibile sui mercati vinicoli nazionali.Senza altri aiuti l’Antica Cantina faticherà a rialzarsi, forse anni, tenuto anche conto che l’enorme danno patito si rifletterà anche sulle già misere economie di quelle TRECENTO famiglie di San Severo.

 

 

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