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UNO SFREGIO ALLA LEGALITÀ

di DESIO CRISTALLI
L’Italia ferita e commossa ha preso parte al dolore per il barbaro assassinio del Maresciallo Maggiore dell’Arma VINCENZO CARLO DI GENNARO, caduto a Cagnano la mattina del 13 aprile scorso nell’adempimento del dovere. Una mano folle ha reciso la sua vita a soli 46 anni. Uno sfregio alla legalità è stato compiuto nei confronti di un degno servitore in divisa del nostro Paese. La sintesi del gesto efferato è stato scolpito a caratteri socialmente indelebili dall’Arma nazionale dei Carabinieri in un messaggio del giorno dopo così concepito: <<MIGLIAIA DI CARABINIERI ANCHE OGGI SONO NELLE STRADE. NE MANCA UNO, VINCENZO. AL SUO POSTO C’È IL VOSTRO AFFETTO. GRAZIE PER TUTTE LE MANIFESTAZIONI DI CORDOGLIO E DI VICINANZA CHE CONTINUIAMO A RICEVERE. SONO IL MIGLIOR LIEVITO PER ANDARE AVANTI E SARANNO SEMPRE LA NOSTRA FORZA. L’ARMA DEI CARABINIERI>>. Un messaggio alla Nazione nel quale palpita il cuore buono e generoso del nostro Paese che è costretto, quotidianamente, a lottare contro il male che si manifesta in tante forme diverse ma tutte diaboliche e venefiche per il tessuto migliore della nostra società. Con VINCENZO quella maledetta mattina c’era, come con tutti i servitori fedeli dello Stato che continuano ogni giorno a sacrificarsi oltre ogni dire fino a donare la vita per tutti noi, il cuore immenso e pulsante del nostro Popolo. Quel cuore si è rivisto nell’omaggio composto e oceanico che ha portato migliaia e migliaia di Cittadini a rendere omaggio alla salma di un eroico figlio di San Severo e alle esequie di Stato avvenute in Cattedrale. Un altro bagno di folla per il corpo straziato di un nostro ‘fratello sanseverese’, caduto per tentare di migliorare questa terra tante volte matrigna per i suoi figli migliori. Il nostro auspicio è che un Legislatore spesso distratto e superficiale capisca che è tempo di punire senza PIETISMI COMPLICI gli autori dei reati più efferati e bestiali che pullulano nelle nostre contrade. Di questo prenda atto chi permette a pericolosissimi assassini di circolare tra la gente perbene senza averne titoli umani, sociali e giudiziari. Ogni volta diciamo che il tempo è scaduto e che la tolleranza deve essere ZERO…forse anche meno!!! Inutile nascondersi dietro un dito: tanto Popolo riprende a parlare di fronte a queste tragedie immonde di PENA DI MORTE, ancora presente nel mondo e in vari Stati americani dove certo le popolazioni e i loro legislatori non sono certo impazziti… Preveniamo però questi rigurgiti di passato con leggi veramente severe per difendere l’incolumità di chi per quattro euro è obbligato ad opporsi a tanti spietati assassini in (eterna!) libera uscita.

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