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UN’OTTIMA RILETTURA DI GIUSEPPE CLEMENTE DEL BRIGANTAGGIO GARGANICO 1860-1864

Il prossimo 16 FEBBRAIO, nella sala conferenze della Biblioteca Comunale “A. Minuziano” di San Severo, alle ORE 18.00, sarà presentato dalla prof. RENATA DE LORENZO dell’Università Federico II di Napoli e Presidente della Società Napoletana di Storia Patria il nuovo libro “VIVA CHI VINCE. IL GARGANO TRA REAZIONE E BRIGANTAGGIO (1860-1864)” di GIUSEPPE CLEMENTE, Presidente del locale CRD STORIA CAPITANATA, con la presentazione di ALESSANDRO BARBERO.

Molto è stato scritto sul brigantaggio postunitario nel Mezzogiorno d’Italia, considerato nella sua articolata complessità.  Quello, però, che ancora oggi manca, e di cui gli studiosi avvertono la necessità, è un’approfondita, minuziosa storia regionale del ribellismo meridionale, che consenta, con un’attenta ricerca bibliografica e un lungo, paziente, meticoloso lavoro di “scavo” negli Archivi di Stato, in quelli comunali, ecclesiastici e privati, il recupero di memorie e testimonianze di chi quei fatti ha vissuto. La storia e le storie ritrovate aiuteranno a capire, al di là di tutti gli schemi precostituiti e delle strumentalizzazioni ideologiche, cosa abbia veramente significato il brigantaggio nelle tribolate provincie dell’ex Regno di Napoli.

Dopo aver indagato sul brigantaggio postunitario nel Mezzogiorno e in Capitanata e su alcuni suoi specifici aspetti, l’Autore ha rivolto la sua attenzione agli avvenimenti che dal 1860 al 1864 hanno scandito il tempo del brigantaggio nei Comuni del Gargano un “compatto continente”, come è stato definito, che più di ogni altro contesto, si presta a uno studio monografico sul tema. La complessità delle vicende e la ferma volontà dell’Autore di ricostruirle fedelmente lo hanno portato a esaminare una grande quantità di documenti, atti amministrativi e processuali, da cui è scaturita un’indagine circostanziata,ben inserita nella più ampia cornice storica dei mutamenti politici e istituzionali del Paese.

GIUSEPPE CLEMENTE con scrupolo documentativo degno di un certosino, oltre che con sagacia critica,ha trovato nella terra delle Annales il suolo più fertile per una nuova lettura del brigantaggio. Sono state recuperare centinaia di pagine ingiallite, scritte ancora sotto l’emozione degli avvenimenti, ognuna delle quali però possiede uno spicchio di verità e la sequenza narrativa è l’unione di tanti tasselli, di numerosi episodi secondari, nessuno dei quali clamoroso, ma tutti importanti, che rendono il fatto storico una vicenda profondamente umana e rivelano alla fine il vero volto del brigantaggio. Ne è scaturita una ricerca storica ben condotta, con ricchezza di documentazione e con apertura critica, una lettura oggettiva e serena del brigantaggio assolutamente libera da schematismi ideologici fuorvianti.

LA REDAZIONE

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