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Utilizzo di lavoratori precettori di ammortizzatori sociali nel pubblico, confronto istituzionale e politico tra la Province di Foggia e della Bat

Sopperire a carenze organizzative degli enti pubblici con l’utilizzo di lavoratori precettori di ammortizzatori sociali, nel rispetto delle normative vigenti.
Sono questi gli obiettivi del confronto istituzionale avvenuto ieri a Palazzo Dogana tra la Provincia di Foggia e la Provincia di Barletta – Andria – Trani, sviluppatosi con la preziosa assistenza tecnica di della società

“Italia Lavoro S.p.A.”.
Alla luce del delicatissimo che stanno vivendo i territori di Capitanata e del Nord Barese Ofantino è emersa la necessità operativa di sopperire alle piccole difficoltà organizzative da parte di chi eroga servizi ai cittadini.
In quest’ottica l’assessore al Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Foggia, Leonardo Lallo, ha sottolineato come «il tipo di azione fa riferimento all’utilizzo presso gli enti pubblici, in particolare Tribunale, Procura e Prefettura, di lavoratori con alto profilo professionale che sempre più in questo periodo, anche e soprattutto in ragione della crisi economica, vedono mortificate le proprie competenze e i più che dovuti riconoscimenti professionali. Va da sé – ha spiegato Lallo – che queste iniziative rappresentano un primo tentativo di reinserimento e riqualificazione del lavoratore, con potenziamento della qualifica già posseduta».
L’Assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Giovanni Patruno, ha invece ricordato come «questo strumento potrebbe potenzialmente diventare un eccellente deterrente per la diffusione del “lavoro nero” tra quanti perdono la certezza della stabilità dell’occupazione e della retribuzione. Quasi quotidianamente gli uffici dell’assessorato sono investiti dalle piccole problematiche di interventi manutentivi, riparazioni, prestazioni di servizi qualificati e non degli istituti scolastici, degli Enti di amministrazione della giustizia, di tutti gli operatori pubblici – ha ricordato Patruno – L’attività consentirà inoltre di riqualificare quanti, soprattutto in ambito sociosanitario, in questi ultimi giorni hanno visto la propria posizione lavorativa cessare e stanno approcciandosi ai Centri Territoriali per l’Impiego per la ricerca di una ricollocazione lavorativa e formativa».

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