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Vertenza Don Uva, proseguono le assemblee dei lavoratori chiamati al Referendum sulla bozza di accordo sindacale il 7 e l’8 febbraio. Ugl Sanità: “Dialogo serio e costruttivo, ma ancora dubbi e preoccupazioni tra i lavoratori”

Proseguono a ritmo serrato le assemblee dei lavoratori impiegati presso i complessi aziendali di Foggia, Bisceglie e Potenza, facenti capo alla Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione straordinaria. Adunanze indette dalle Organizzazioni sindacali Ugl, Cgil, Cisl, Uil, Fials, e Usb che andranno avanti, per almeno altri due giorni, fino a concludersi con la messa ai voti delle proposte presentate dalle parti sociali sul tavolo di interlocuzione del Ministero dello Sviluppo economico, il 3 febbraio scorso. “Dialogo serio e costruttivo, che ha saputo puntare sulla qualità delle proposte formulate dalle OO.SS, quello registrato ieri pomeriggio presso il Don Uva di Foggia. Ma continuano ad emergere preoccupazioni e dubbi dei lavoratori sugli stessi nodi ancora da sciogliere”. E’ questo il giudizio di massima rilasciato in una dichiarazione congiunta dal Segretario generale dell’Ugl Sanità Puglia Giuseppe Mesto, e dal Segretario generale Ugl-Utl Vincenzo Abbrescia, al termine dell’incontro collegiale riunito tra i dipendenti iscritti alle sigle sindacali della Ugl, Cgil, Cisl, e Uil, prima a Foggia lunedì pomeriggio 6 febbraio dalle ore 15.30, poi a Bisceglie martedì 7 febbraio dalle 9.30 di mattina. Al termine dei due confronti partecipati, si è deciso di dare seguito – ad eccezione dell’Usb che a Bisceglie si è dissociata – ad un Referendum a scrutinio segreto, e vincolante sulla base dell’elenco dei lavoratori fornito dalla CdP. Nelle prossime ore le RR.SS.AA procederanno a tale adempimento. I sindacalisti, infine, hanno fatto sintesi intorno alle “perplessità del personale relative: ai crediti pregressi vantati e che dovranno di competenza essere ripianati dalla Casa della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria; ad alcune vertenze in corso sul contratto a tempo determinato, e sulle indennità aggiuntive di medici e infermieri che per legge dovrebbero essere riconosciute. Desideriamo ribadire – precisano i Segretari -, che non siamo titolati o nella posizione di offrire garanzie sul verdetto finale che i lavoratori daranno alla bozza di accordo proposta dalla cordata foggiana, che ha deciso di recepire modifiche sostanziali avanzate proprio dai corpi sociali intermedi. In particolare – ricordano Mesto e Abbrescia –, si parla di mantenimento dell’Articolo 18, applicazione della disciplina ante Jobs Act in caso di rapporto ex novo con ogni lavoratore e impegno progressivo dell’azienda a stabilizzare oltre 100 lavoratori precari, tra infermieri e OSS. Quello che abbiamo dichiarato attraverso una nostra nota stampa, già dopo la seduta fiume di venerdì scorso al Mise, durata quasi 11 ore. Si è discusso a lungo di una prima bozza che a nostro avviso, così come presentata all’indomani del terzo incontroministeriale, era del tutto irricevibile. A tal punto inadeguata che senza modifiche sarebbe stata bocciata dai dipendenti seduta stante. Più in generale, possiamo comunque dire che le consultazioni si sono svolte in un clima tranquillo e sereno, nonostante la tensione e la preoccupazione provata da tutti per i recenti e vigliacchi atti di intimidazione perpetrati contro i due imprenditori della Universo Salute ed il collega Segretario, Massimiliano Di Fonso. A questi giunga, a nome anche dei rappresentati delle RSA di Foggia e Bisceglie, Lorenzo Pellecchia ed Emilio Iannoni, e del Segretario provinciale dell’Ugl Foggia, Gabriele Taranto, la piena e unanime solidarietà di tutta l’organizzazione sindacale dell’Ugl”. Intanto, si è appreso in queste ore che le Segreterie sindacali hanno ricevuto comunicazione su una nuova offerta d’acquisto presentata dal Consorzio di imprese sociali ‘Metropolis Onlus’con sede a Molfetta (BA). Per la precisione, l’azienda si è detta interessata a concorrere per l’aggiudicazione totale o parziale dei beni facenti capo alla Congregazione. La cordata chiede inoltre di informarsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, affinché si spostino i termini ultimativi per permettere al Gruppo di Onlus «di valutare – si legge nella nota inviata tramite protocollo, il 2 febbraio scorso, al Commissario del Don Uva, Bartolomeo Cozzoli – e formulare proposte credibili e sostenute da piani di lavoro esaurienti». Pare, infatti, che la ‘Metropolis Onlus’ sia disponibile ad avanzare proposte migliorative sul piano occupazionale, e a rendere disponibile e di libera consultazione il piano industriale di rilancio delle Opere Don Uva.

Segreteria Ugl Sanità Puglia

Foggia-Bisceglie, 6-7 febbraio 2017

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