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Via dell’Angelo Custode, un toponimo per la residenza dei senza fissa dimora

La Giunta Comunale ha dato via libera all’individuazione in città di una via territorialmente non esistente da fa ricadere nel territorio comunale da denominare con il toponimo di “Via dell’Angelo Custode” con numero progressivo dispari e da far valere per la registrazione anagrafica dei soggetti senza fissa dimora. In questo modo l’esecutivo guidato dal Sindaco Francesco Miglio intende ottemperare al diritto della residenza per quelle persone che non hanno una fissa dimora e che senza di essa non possono accedere ad una serie di servizi e diritti. La persona senza fissa dimora è, ai fini anagrafici, chi non ha in alcun Comune quella dimora abituale che è elemento necessario per l’accertamento della residenza (girovaghi, artisti delle imprese spettacoli viaggianti, commercianti e artigiani ambulanti, etc…), per le quali, quindi si è adottato il criterio dell’iscrizione anagrafica nel Comune di domicilio; il domicilio, infatti, è l’unico elemento che possa legare il senza fissa dimora ad un determinato Comune, peraltro, l’iscrizione anagrafica nel Comune di domicilio va incontro ai legittimi interessi del cittadino senza fissa dimora, conferendogli la possibilità di iscriversi nell’anagrafe di quel Comune che possa essere considerato, nei continui spostamenti dipendenti dalla natura della sua attività professionale, come quello dove più frequentemente egli fa capo, ovvero ha dei parenti o un centro di affari o un rappresentante o addirittura il solo recapito e che per lui sia più facilmente raggiungibile per ottenere le certificazione anagrafiche occorrenti.

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