VUOTO A PERDERE. VUOTO A RENDERE. IL VOLTO DEI DIRITTI UMANI UNA DUE GIORNI A PALAZZO DOGANA DEDICATA ALLE DIVERSITA’ CULTURALI
Palazzo Dogana è stato al centro per due giorni, il 21 e 22 maggio, della “Giornata mondiale delle diversità culturali”. Il convegno “Vuoto a Perdere. Vuoto a Rendere” si è occupato degli aspetti costituzionali derivanti dagli arrtt. 2 e 3 della Costituzione Italiana, delle diversità culturali e delle cause
di violenza e discriminazione. Celebrato così il differente “volto” dei diritti umani, l’evento è stato ideato ed organizzato da Elena Luviso, giurista informatico, Presidente dell’Associazione A.D.E.C.O.C. (Associazione Diritti e Culture Organizzare Comunicando), romana di origini foggiane, è una delle prime giuriste italiane che si è occupata di temi come la pedofilia prima ancora che ci fosse la legge nel 1998, nonché, di stalking e straining occupazionale con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Nella prima giornata, sono interventi: Antonietta Colasanto, Consigliera di parità della provincia di Foggia, che ha presentato ruolo e funzioni cui è preposta ed ha affrontato il tema della discriminazione che genera discriminazione; Piernicola Silvis, Questore di Foggia è intervenuto sulla violenza diffusa; Pietro Nocita, giurista, ha parlato della violenza sessuale sui minori e degli aspetti psicologici delle vittime di reato; Elena Luviso, ha esposto “I diritti informatici, pedofilia al femminile on line”, in sinergia con il professor Nocita; Annita Garibaldi Jullet, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi, docente di Diritto all’università di Bordeaux, ha delineato nel suo intervento, il tema sulle Costituzioni ed identità nazionali; Ines Panessa, psicologa, ha esposto la cruda realtà degli abusi infantili soffermandosi sull’ascolto e l’elaborazione del trauma: dal bambino all’adulto; Patrizia Resta, antropologa giuridica, ha affrontato il tema del diritto alla vita ed il diritto alla morte; Giuseppe Chiappinelli, avvocato, si è soffermato sulle separazioni che generano violenza sui minori.
Nella seconda giornata, ad aprire i lavori, è intervenuta Fiorenza Taricone, Referente Rettorale Pari Opportunità dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale e coordinatrice del Polo Universitario di Sora del Corso di Scienze della Comunicazione, sul tema “Diritti e Genere”. A seguire gli interventi di: Giovanni De Nigri, giornalista, Direttore Eurocomunicazione, ha parlato di “Come l’Europa Comunica”; Pippo Cavaliere, Presidente Fondazione Antiusura Buon Samaritano, ha affrontato argomenti inerenti il reato di usura e la seduzione del gioco d’azzardo; Carmine Pecorella, Capo Ufficio Stampa della Provincia di Foggia, ha affrontato il tema della Comunicazione Istituzionale; Rosa Parisi, antropologa, Università degli Studi di Foggia, ha illustrato le problematiche inerenti la Cittadinanza intima e famiglie omosessuali; Alfonsina Desario, Responsabile dello Sportello Donna, Questura di Foggia, ha illustrato i dati territoriali sulla violenza e le finalità dello sportello antiviolenza; Rosa Cicolella, Presidente Commisione Pari Opportunità della Regione Puglia, si è soffermata su “Oltre la Parità…. La Costituzione”; Antonella Panetta, sociologa, Presidente Nazionale Domus, ha parlato del rovescio dei diritti e delle nuove identità lavorative. Dopo gli interventi è seguita una tavola rotonda dal tema: “Il Volto dei Diritti Umani: una Foggia Diversamente Bella” cui hanno preso parte: Katia Ricci; Michele Sisbarra; Maddalena D’Alonso; Ripalta Cavallo; Raffaele de Seneen; Aniello Lanciano; Pasquale Sansone; Daniela Filolungo; Luigi Carchia; Alfonsina Stallone; Francesco Gitto e Luigi Inneo.
Il convegno, si è concluso con l’invito della Presidente A.D.E.C.O.C., Elena Luviso, a partecipare al prossimo evento nazionale dell’Associazione Superstiti, Vittime, Incidenti Stradali Antonio Luviso, in programma a fine anno. Presentato anche il premio A.D.E.C.O.C., “La Rosa dei Venti 2014” che si terrà a Roma il 10 dicembre in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, e che vedrà trai premiati: Fiorenza Taricone, Antonietta Colasanto e Gloria Fazia.