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23 SETTEMBRE 1968 MORIVA SAN PIO DA PIETRELCINA

Sono trascorsi 55 anni e San Pio è sempre attuale

PADRE PIO santo! Domenica 16 giugno 2002, S.S. GIOVANNI PAOLO II, ha iscritto nell’albo dei santi della Chiesa Universale il frate di Pietrelcina. È stato un momento molto atteso per le decine di migliaia di pellegrini sparsi in tutto il mondo appartenenti ai Gruppi di Preghiera da lui fondati. Roma, il giorno della canonizzazione, sarà invasa da una fiumana di pellegrini che vi giungeranno per assistere alla solenne cerimonia in Piazza San Pietro. Padre Pio, al secolo FRANCESCO FORGIONE nacque il 25 maggio 1887 a Pietrelcina da Grazio e da Maria Giuseppa di Nunzio. Il giorno successivo nella chiesa di Sant’Anna, Padre Pio viene battezzato; dopo l’anno di noviziato nel Convento Cappuccini di Morcone e la sequela dei trasferimenti nei vari Conventi della Provincia Monastica da Sant’Elia a Pianisi, a San Marco La Catola, da Campobasso, a Montefusco, a San Marco in Lamis, da Campobasso a Serracapriola (dove tra il 1907-1908 compie gli studi di teologia) Padre Pio viene ordinato sacerdote, nel Duomo di Benevento il 10 agosto 1910. Raggiunse il Convento “Santa Maria delle Grazie” di San Giovanni Rotondo, nel gennaio del 1916, per rimanervi ininterrottamente fino alla morte avvenuta il 23 settembre 1968. Il 20 settembre 1918, mentre sostava in preghiera presso l’antica Cappella del convento, davanti al Crocifisso, ricevette il segno più sorprendente della sua vita: le stimmate. Padre Pio portò per 50 anni, tra dolori e sofferenze indescrivibili, nelle sue membra i segni della Passione di Gesù Cristo. Altri fenomeni interessarono la vita e la figura di Padre Pio: le persecuzioni del diavolo, la trasverberazione e la bilocazione, le “condanne” della Santa Sede, le intimazioni di Padre AGOSTINO GEMELLI, incredulo alle stimmate.

La “Casa Sollievo della Sofferenza”, il moderno ospedale di San Giovanni Rotondo, i cui lavori iniziarono il 5 aprile 1946, fu inaugurato da Padre Pio con una solenne celebrazione eucaristica il 5 agosto 1956.

Esaminiamo ora brevemente le fasi del processo di beatificazione e canonizzazione di Padre Pio. Il 23 novembre 1969, un anno e due mesi dopo la sua morte, Mons. ANTONIO CUNIAL, amministratore apostolico della diocesi di Manfredonia, dispose le indagini preliminari per l’apertura del processo di beatificazione. Processo, che fu introdotto il 20 marzo 1983 dall’Arcivescovo di Manfredonia, MONS. VALENTINO VAILATI e si concluse nel 1999 con l’approvazione da parte dell’autorità ecclesiastica del miracolo avvenuto per intercessione di Padre Pio, nei riguardi della signora Consiglia de Martino. La cerimonia di Beatificazione si svolse in Piazza San Pietro il 2 maggio 1999. Per l’elevazione agli altari era necessaria l’approvazione di un altro miracolo. La Commissione medica e teologica si espresse a favore del caso ritenuto “scientificamente inspiegabile” di un bambino di San Giovanni Rotondo, MATTEO PIO COLELLA, colpito da meningite fulminante. Il miracolo fu sottoposto all’attenzione del Papa il 20 dicembre 2001, che lo approvò. Il 16 febbraio 2002, nel Concistoro, Giovanni Paolo II, udita la relazione della Congregazione delle Cause dei Santi, fissa la data del 16 giugno 2002 per la Canonizzazione del Beato Padre Pio.

“Ha radunato intorno a sé una clientela mondiale!”, così si espresse Papa Paolo VI, nel corso di un’udienza riservata ai gruppi di preghiera e questa ne è la constatazione. “Il Beato Padre Pio – ha sottolineato l’Avv. ANTONIO PANDISCIA, biografo e figlio spirituale del frate stigmatizzato del Gargano – anche se diventerà San Pio, resterà sempre nel cuore della gente “PADRE PIO”.

Il Card. MATTEO ZUPPI, Presidente della CEI, in visita a San Giovanni Rotondo ai luoghi di Padre Pio e all’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, qualche giorno fa ha detto: “La pace vuol dire anche guarigione e questo è luogo di sollievo”.

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