Abbiamo letto tanti commenti sulla nostra Festa, ultimi in ordine di tempo, ma non di importanza, quelli su tutta la dinamica che ha portato alla scelta del rinvio della festa. Una festa di queste dimensioni, di questa importanza, si può rinviare, ma non in questo modo, non con un comunicato blando a meno di 3 giorni dalla celebrazione. Non una parola per tutti i concittadini che decidono di rientrare in queste occasioni, e che, con molta probabilità, non potranno rimanere così a lungo da poter partecipare al “rinvio”.
Non una parola per le attività economiche e commerciali legate a questi “flussi”. Atteggiamento superficiale in linea con tutto il resto, partendo ovviamente dalla programmazione: un evento che ha le potenzialità della nostra Festa non può e non deve essere organizzato come una rimpatriata tra amici, e la responsabilità di questo è soprattutto, se non esclusivamente, di chi amministra la città. Nessun comunicato “preparatorio”, nessuna operazione di Marketing preventiva degna di nota, un “rincorrersi” di rumors e di “voci di corridoio”, ma nulla di concreto. Come si può pensare di rendere un evento di questo calibro un “incubatore” culturale ed economico degno di nota se non siamo in grado nemmeno di dare informazioni certe e puntuali a distanza di 15 giorni dalla data presunta dei festeggiamenti?
Per la programmazione passa anche, ad esempio, la scellerata decisione di “aprire” il più grande cantiere a cielo aperto che la nostra città abbia visto da anni a ridosso della festa, sapendo oltretutto come Piazza Incoronazione sia “cuore pulsante” per gli eventi della nostra Città.
Siamo sicuri che, comunque vada, la festa saprà regalarci un sorriso, ma solo perché i cittadini di San Severo riusciranno a rendere, come sempre, gioiosa e solenne la celebrazione per la nostra amata Madonna, di certo non grazie a questa Amministrazione, ma NONOSTANTE questa Amministrazione.
Consorti Giuseppepio e Francesco Mirando
Associazione “San Severo Siamo Noi”
