Ricapitoliamo: Lallo in un manifesto affisso sui muri della città ha dichiarato che l’aumento del costo della differenziata ( e quindi il calcolo della Tares) non è stata colpa dell’Amministrazione Savino, ma di altri.
Un video pubblicato ieri sulla Gazzetta di San Severo dimostra inequivocabilmente che il candidato del centrodestra ha ingannato i cittadini.
L’interessato anziché chiedere umilmente scusa e ritirarsi per sempre a vita privata, ha cercato ancora una volta di arrampicarsi sugli specchi, prendendosela con i soliti comunisti, i defunti e perfino l’oroscopo.
Per Lallo e per la sua comitiva purtroppo la verità risulta essere fastidiosa come una mosca: non la sopportano , cercano di allontanarla , la vorrebbero schiacciare, imprecano inutilmente; ma quella ostinata ritorna sempre.
Adesso comunque vogliamo seguire il consiglio dei nostri avversari e non parlare piu’ di Tares, perche’altrimenti rischiamo di annoiare.
Pensiamo ad altro.
A proposito se la memoria non ci inganna Lallo era presidente del consiglio comunale ed assessore al bilancio quando l’amministrazione Giuliani partori’, tra le altre perle, lo scandalo della fogna bianca.
Anche allora i suoi colleghi di giunta si chiamavano guarda caso Caposiena, Mirando, Di Rienzo, Calvo e Bentivoglio.
Visto che la comitiva negli anni non e’ cambiata per nulla, speriamo che il candidato del centrodestra, in uno dei suoi affollati comizi , ne approfitti per spiegare ai cittadini quella strana vicenda , su cui sembra sia intervenuta anche una sentenza di condanna dell’autorita’ giudiziaria.
Se poi qualche particolare gli dovesse sfuggire può sempre chiedere aiuto a Giuliano Giuliani , visto oltretutto che hanno appena chiuso l’accordo per il ballottaggio e Lallo si è trasferito con tutti i suoi bagagli presso il comitato dell’ ex sindaco.
E’ proprio vero : “il primo amore non si scorda mai!
Ufficio Stampa
della Coalizione Bene Comune
