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LE RIFLESSIONI DI DUE SINDACI

Ai prossimi candidati sindaci sanseveresi mi permetto, sommessamente, di consigliare la lettura di un libro intitolato “CINQUE ANNI DI SOLITUDINE-MEMORIE DI UN SINDACO” il cui autore è ROBERTO BALZANI, già Sindaco di Forlì e professore di Storia presso l’Università degli studi di Bologna. Una curiosità che ci riguarda da vicino: la parola <<SOLITUDINE>> fu usata dal compianto Sindaco di San Severo NINO CASIGLIO per motivare, dopo soli otto mesi e mezzo di consiliatura, le sue dimissioni da primo cittadino. Tale dichiarazione fu rilasciata al nostro Direttore DESIO CRISTALLI, allora Direttore di RADIO SAN SEVERO, in una intervista radiofonica poche ore dopo le dimissioni da Palazzo Celestini. Alcuni decenni dopo, un altro Sindaco ha parlato autorevolmente di <<SOLITUDINE>>: ogni Lettore tragga le conclusioni che ritiene giuste! Il giornalista SALVATORE CARRUBA del settimanale “Panorama” nel recensire il libro sostiene che le riflessioni del Sindaco BALZANI meritano di essere meditate dai suoi colleghi vecchi e nuovi. Può servire a capire come il ciclo ultra-ventennale cominciato con la stagione dell’elezione diretta dei Sindaci abbia esaurito la sua spinta propulsiva. Insomma – dice CARRUBA – …le ultime elezioni hanno fatto giustizia di uno degli ultimi miti della politica italiana, ossia del presunto attaccamento dei cittadini alle istituzioni. Quando QUASI 6 ELETTORI SU 10 NON VANNO A VOTARE, evidentemente della cosa pubblica non interessa più nulla a nessuno. Per capire le ragioni di questo distacco, è utile leggere il libro di un protagonista della politica locale come l’ex Sindaco BALZANI. C’è un altro ex Sindaco, GIORGIO PAGANO, del Comune di La Spezia, il quale sostiene che la nuova figura del sindaco uscita dalla riforma elettorale del ’93, come il perno di ogni intervento riformista, doveva svolgere una funzione positiva e invece ha finito in molti casi per essere “L’ UOMO SOLO AL COMANDO”, stretto attorno al suo “cerchio magico” di fedelissimi, bloccando ogni possibilità di ricambio che attingesse energie dal territorio. Ecco perché – continua GIORGIO PAGANO – è benvenuto il risveglio in atto di settori sensibili della società civile, che con le loro rivendicazioni e proposte sono in grado di contrastare “l’uomo solo al comando” e ricostruire dal basso la frattura tra politica e territorio. Fin qui le riflessioni di due ex Sindaci. Riflessioni che ci permettiamo di sottoporre al confronto e allo…scontro politico-culturale che vede impegnati i partiti, i movimenti, le associazioni, nella messa a punto di programmi e organigrammi per ridurre l’ASTENSIONISMO e convincere i cittadini a votare per le elezioni amministrative e per m

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