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Ospedale di San Severo: Evitare i soliti campanilismi con atti di responsabilità

In merito alle recenti polemiche inerenti gli ospedali di San Severo e Lucera, mi preme, innanzitutto evidenziare che il ridimensionamento dei posti letto e delle strutture è stato deciso dall’apparato regionale e certamente non dal sottoscritto, il quale si è sempre prodigato affinchè specialisti affermati offrissero le proprie

 

professionalità al maggior numero possibile di utenti, indipendentemente dal fatto che risiedessero a Lucera o a San Severo.

Per tale motivo considero sacrosanta la richiesta del Sindaco di Lucera di effettuare il trasferimento, presso il nosocomio lucerino, della TAC attualmente installata a San Severo, considerato che a breve verrà qui fornito in dotazione un nuovo e più moderno apparecchio.

Ciononostante, è doveroso sottolineare che fino a quando la nuova strumentazione non sarà materialmente installata e messa in funzione, la dismissione di quella attuale provocherebbe notevoli disservizi ai malati, oltre l’aggravio di maggiori oneri finanziari per l’azienda sanitaria.

In tale arco temporale, inoltre, ci sarebbe un periodo di mancata copertura del servizio per un territorio ampissimo, con disagi difficilmente sostenibili e disservizi evidenti.

Invito, pertanto, tutti i rappresentanti dei territori interessati da tale questione a operare in maniera responsabile e condivisa, comprendendo le ragioni reciproche ma – innanzi tutto – i dettami del buon senso e del buon servizio alla cittadinanza.

La mia azione politica è sempre stata mirata esclusivamente a salvaguardare l’interesse ed i diritti dei malati – circostanza, del resto, compresa e condivisa anche dal Direttore Generale, ing. Manfrini – con la certezza che il trasferimento della TAC avverrà in tempi brevissimi e che sarà effettuata solo dopo che un’altra TAC è stata messa in opera.

Il tutto per evitare un vuoto che colpirebbe i cittadini e la funzionalità delle strutture.

Dott. Francesco Damone

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