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SAN GIORGIO CHIEUTI: VITTORIA DI MISURA SULL’AURORA URURI

SAN GIORGIO CHIEUTI: Tammaro, Verlengia, Tavani, Esposito (29’ s.t.De Fabiis), Bucci,
Ianziti, (14’ s.t. Gallucci), Caputo, Di Bello, Kone (33’ s.t. Velotti), La Vecchia (37’ s.t. Ferrari),
Bucci04 (18’ s.t. Ghita).
A disposizione: Romano, Vannella
Allenatore: Antonio Abbiuso.
AURORA URURI: De Rosa, Occhionero F., D’Arienzo, Occhionero A. (1’ s.t. Gorri),
Campofredano, Tondi, Marcangione (12’ s.t. Glave), Pastò, Sardella (22’ s.t. Intrevado),
Miozzi.
A disposizione: Minore, Occhionero F., Occhionero E.
Allenatore: Nicolino Di Tullio.
Arbitro: Michele Ciavarella della Sezione di Termoli.
Note: spettatori 150 circa. Al 29’ s.t. Esposito (SGC) fallisce un calcio di rigore.
Reti: 15’ p.t. Pastò (AU), 28’ p.t. La Vecchia (SGC), 15’ s.t. Di Bello (SGC), 35’ s.t. Kone
(SGC), 45’ s.t. Miozzi (AU)
Chieuti: il San Giorgio Chieuti ottiene una vittoria meritata. 3 a 2 contro un coriaceo Ururi. I
padroni di casa partono a spron battuto e vanno vicino alla segnatura con la Vecchia e Bucci
04. Sembrava tutto facile ma intorno al 15’ del primo tempo a sorpresa a seguito di uno
svarione della difesa locale, Sardella parte in contropiede e si invola verso la porta difesa
da Tammaro. Bucci stende in area l’avversario e l’arbitro decreta un rigore sacrosanto. Ospiti
inaspettatamente in vantaggio.
Il San Giorgio dopo la rete subìta reagisce con veemenza chiudendo gli avversari nella loro
metà campo. Buone trame di gioco ma pochissime occasioni da rete per i chieutini.
Verso la fine della prima frazione di gioco, La Vecchia conquista un pallone sulla tre quarti
avversaria, si accentra superando due difensori e con un gran tiro all’angolo basso di
pareggia i conti.
Squadre al riposo dopo un bel primo tempo. Il copione della gara non cambia nella ripresa
e sono sempre i padroni di casa a menare le danze. Il secondo gol è opera di Di Bello che
batte inesorabilmente il portiere ospite. L’Ururi si dimostra molto volenteroso e conquista
campo, tenta di pareggiare senza mai impensierire Tammaro.
La svolta della gara giugne verso il 20’ del secondo tempo, quando un difensore dell’ Ururi
viene espulso per doppia ammonizione per un netto fallo in area su Bucci 04. Rigore
sacrosanto. Sul dischetto va Esposito che fallisce il penalty.
I padroni di casa forse un tantino innervositi calano vistosamente il ritmo delle giocate e in
questa fase si nota in campo tanta sufficienza che potrebbe complicare la gara.
Per fortuna al 35’ del secondo tempo su un lancio, Kone con tutta la sua esperienza copre
il pallone mettendosi davanti all’avversario e tutto solo davanti all’estremo ospite confeziona
la terza rete, partita chiusa? Nemmeno per sogno. I ragazzi di Ururi sebbene in dieci
riescono a portarsi a ridosso dell’area avversaria e a tempo scaduto Miozzi con un tiro
sporcato dal limite batte Tammaro leggermente in ritardo sulla palla. Dopo pochi secondi
l’arbitro Ciavarella decreta la fine delle ostilità. Il San Giorgio Chieuti ottiene tutto sommato
un meritata vittoria contro una squadra, l’ Ururi che non ha sfigurato.
Mister Abbiuso alla fine della partita dice: “sono soddisfatto della gara dei miei, ma non
giustifico il netto calo di ritmo del secondo tempo. Stiamo prendendo una brutta abitudine,
quella di adeguarci agli avversari. Ma non deve essere così perché se trovi, come troveremo
squadre di categoria molto organizzate rischiamo sonore legnate. Dobbiamo essere sempre
concentrati e padroni del campo imponendo il nostro gioco. Comunque stiamo
perfettamente camminando secondo quelli che sono i nostri programmi e cioè quelli di
salvarci al più presto. Col tempo miglioreremo e qualche altra soddisfazione arriverà
sicuramente”.
Il vice presidente Giuseppe Di Lucia: “ siamo contenti per quello che la squadra sta facendo,
siamo una matricola e non abbiamo velleità di successi. Ora guardiamo alla prossima”.
Da segnalare in tribuna l’indimenticato Emilio Soldano che ha vestito questi colori per
tantissimi anni. “Vendo sempre con piacere a Chieuti, dice, qui ho lasciato il mio cuore. Ora
gioco per il mio paese ma non dimenticherò mai questa squadra che è la mia squadra”.
Testa ora alla prossima insidiosa trasferta a Gildone contro un avversario che è partito per
vincere il campionato. Per superare quello scoglio serviranno gambe e cuore.
PAGELLE SAN GIORGIO CHIEUTI:
Tammaro: 6 ½ Evita la seconda segnatura dell’Ururi con una gran parata. Sempre
attento e sicuro. Un tantino impreparato sul secondo gol degli ospiti.
Verlengia: 6 Buona partita, acquista fiducia e personalità.
Tavani: 7 Uno dei migliori dei suoi. Padrone della fascia sinistra. Sta crescendo
benissimo. Deve essere un po’ più cattivo.
Esposito: 6 Ha i numeri per far meglio. Mezzo voto in meno per il rigore tirato con
tanta sufficienza.
De Fabiis: 6 Si presenta bene sulla fascia, attento e deciso.
Bucci: 6 Mette l’esperienza ma da lui aspettiamo partite degne di tal nome. A
tratti indeciso.
Ianziti: 6 Non è ancora in condizione e si vede. Vedi Bucci.
Gallucci: 6 Sta crescendo in condizione atletica, bene sulla fascia. Meglio in
mezzo crediamo.
Caputo: 6 ½ Finalmente una bella partita, ben giocata, facendo da spalla a Di bello.
Di Bello: 6 Non ha giocato ai suoi livelli. Impreciso negli appoggi. Ma garantisce
sempre con il suo apporto una certa stabilità al centrocampo.
Kone: 6 Trova sempre la zampata per far gol e la trova puntualmente.
Dovrebbe essere messo in condizioni di essere più pericoloso. E
allora diventerebbe devastante.
Velotti: 6 Si rende utile per la causa.
La Vecchia: 6 Giochicchia sempre con la palla e non gioca mai con i compagni. Poi
inventa gol e cambia le partite.
Bucci04: 6 ½ Bella partita di questo ragazzo che sta maturando pian piano. Siamo
convinti che ha mezzi per poter diventare un buon calciatore. Dipende
da lui. Non si deve ossessionare con tiri anche da centrocampo, non
servono. Serve giocare con i compagni di linea.
Ghita: 6 Partita ordinata la sua. Tiene la fascia e confeziona buoni assist.
Antonio Abbiuso (allenatore): 7 Sta guidando la squadra con sagacia e acume tattico. Si
cresce. Bisogna evitare le continue pause di carattere
mentale più che altro e giocare fino alla fine con ritmi alti.

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