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San Severo: I DANNI DEL TRASFORMISMO

L’enciclopedia “TRECCANI” definisce il TRASFORMISMO quale pratica politica che consiste nella sostituzione del processo fisiologico di alternanza tra maggioranza e opposizione per via elettorale con la cooptazione nella maggioranza di elementi dell’opposizione. Mancano pochi mesi per il rinnovo del Consiglio Comunale di San Severo. Ci domandiamo se ancora una volta assisteremo ad una campagna elettorale dove c’è sempre chi parte lancia in resta contro la coalizione avversaria tranne poi di fronte alla “generosa offerta” dei vincitori (a niente serve il monito di LACCONTE quando dice: TIMEO DANAOS ET DONA FERENTES;…temo i Danai [i Greci] anche quando recano doni) non esita un istante a deporre la lancia e si accomoda sulla poltrona della coalizione opposta sostenendo che ci sono offerte che non si possono rifiutare e fidando nel fatto che i suoi elettori dimenticheranno il suo FULMINEO CAMBIO DI CASACCA. Chi non ha la memoria corta ricorda perfettamente le feroci polemiche della campagna elettorale sanseverese del 2019. Sembrava si fosse scavato un solco – anzi un abisso – tra le rispettive coalizioni. Chi non ricorda i comizi, le manifestazioni, gli appelli elettorali per separare i buoni dai cattivi, PER SEPARARE IL GRANO DALL’OGLIO affermando che bisognava scegliere tra le persone “per bene” e le persone “per male”? Con questi argomenti sembrava che persone fortemente antitetiche non finissero mai per accettare un incarico proposto dagli avversari. Invece, è accaduto! Il cittadino adesso fa questo ragionamento: Ma come…proprio tu, cavaliere senza macchia e senza paura, mi sei venuto a chiedere il voto per una politica alternativa, tra soggetti alternativi, con programmi alternativi ed ora accetti una poltrona da chi ritenevi il nemico pubblico numero uno. Persino nel gioco del calcio, dove i calciatori cambiano casacca con grande disinvoltura, non si è mai arrivati a cambiare squadra durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo. In genere aspettano la fine del campionato o il mercato di riparazione a gennaio. Questi trasformismi, inevitabilmente, producono effetti devastanti nei cittadini come l’ASTENSIONISMO, la ripulsa per la politica, il disprezzo per le Istituzioni. C’è chi ritiene che il trasformismo sia servito a garantire la stabilità e la governabilità. Di contro c’è sicuramente la mortificazione degli elettori, che credevano di aver votato per una coalizione e scoprono di aver invece rafforzato l’altra. Governare a tutti i costi porta al GOVERNISMO, il governismo all’AFFARISMO e dall’affarismo al FAMILISMO il passo è breve!

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