ComunicatiPrima pagina

San Severo: studenti in prima linea. Il Polo Tecnologico “Di Sangro-Minuziano” contro la Mafia, la Guerra e il Bullismo.

video
play-sharp-fill
Tre tematiche di primaria importanza sono quelle trattate dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Secondaria di 2°grado “Di Sangro-Minuziano-Alberti”.
I ragazzi hanno voluto e vogliono far sentire la loro voce per dire “NO ALLA MAFIA, ALLA GUERRA ED AL BULLISMO”.
Si sono ritrovati così in prima linea a combattere per le loro idee.
Venerdì 11 marzo e sabato 12, sono state infatti messe a punto una serie di iniziative promosse ed organizzate dagli stessi studenti, presso il Plesso dell’ITIS/IPIA in Via Alfieri, 2.

Venerdì 11 marzo dalle ore 8,05 alle 8,25 gli alunni hanno registrato le loro presenze, mentre alle ore 9,05 i soli partecipanti si sono ritrovati presso la palestra dell’istituto.
Alle ore 9,30 ha avuto luogo una rappresentazione scenica attraverso la partecipazione degli alunni della scuola primaria “G. Rodari” di San Severo, sui temi in oggetto.
Alle 10,00 infine, dopo interventi di vari ospiti, si è tenuto un interessante dibattito che si è concluso con il rientro nelle proprie classi, mentre nelle aule speciali e/o Auditorium si è potuto assistere alla proiezione del film “Wonder”.
Sabato 12 marzo dalle ore 8,05 alle 8,25 è previsto l’ingresso degli alunni e la registrazione delle loro presenze.
Alle ore 9,05 vi sarà il ritrovo dei soli alunni partecipanti e verranno costituite delle squadre per la realizzazione del miglior cartellone inerente i temi dell’evento, con l’osservanza di tutte le misure di sicurezza Anticovid.
Alle ore 11,30 circa si terrà la premiazione della migliore opera da parte di un’apposita Commissione, per concludere con il normale rientro a casa.

“Studenti in Prima linea è così che ci sentiamo oggi, e vorremmo sentirci tutti i giorni! Soprattutto per le tematiche che tratteremo durante le giornate dell’11 e del 12 marzo. Si tratta di tematiche molto importanti che riguardano l’attualità e devono portare noi giovani alla riflessione, in quanto non è proprio corrispondente al vero il fatto che ‘i giovani sono i cittadini del domani’ come affermano spesso tanti politici!”, dichiara il rappresentante degli studenti Domenico MITOLO.

“Personalmente ritengo, ma soprattutto affermo che ‘Noi giovani siamo cittadini ATTIVI a cui purtroppo non vengono insegnati a volte i giusti valori. Verrebbe così lasciata però, nelle nostre mani, una società sbagliata ed in essa noi crescendo, diventeremmo persone senza amore, oppure sarebbero rare le persone che lo praticherebbero. Ciò perché può pure succedere perché tanti adulti hanno paura o semplicemente vergogna di praticare l’amore; perciò siamo proprio noi giovani che dedicheremo una parte del nostro tempo alle tematiche che riteniamo essere assai importanti come la GUERRA, la MAFIA ed il BULLISMO. Forse qualcuno di voi si chiederà che senso abbia parlare di GUERRA, oppure di MAFIA o ancora di BULLISMO, visto che sono argomenti che sembrano disparati. Ebbene io rispondo dicendo che in comune hanno un’unica cosa, ovvero la VIOLENZA perché sappiamo che la GUERRA è spinta dalla Violenza. Essa si regge sull’Odio quanto la Mafia, e su di essa già siamo abbastanza informati quanto sia violenta, ma la cosa più preoccupante è il Bullismo perché vede come attori di Vita tanti ragazzi della nostra stessa età che praticano Violenza verso i loro coetanei. Se oggi siamo qui è perché siamo arrivati ad un punto dove vi è ancora gente adulta che afferma che il rispetto per il prossimo lo si guadagna utilizzando un fucile, oppure se abbiamo le Guerre nel mondo è perché ci siamo dimenticati il Dialogo tra Noi esseri UMANI. Ecco perché noi oggi siamo qui…perché vogliamo affermare che ci sono ancora tanti giovani che sanno dialogare!”, ribadisce Domenico MITOLO, così concludendo:
“Ogni fucile dato ad ogni soldato per una guerra è una lacrima in più sul volto di una Madre, ma soprattutto un sorriso in meno sul viso di un bambino…ed in questo periodo, credetemi, abbiamo Bisogno di più sorrisi e meno lacrime”.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio