SUOR FILOMENA E LA MARCHESA

Proponiamo a chi ci legge di immaginare che l’ectoplasma di FILOMENA de AMBROSIO (suora di clausura dell’ex-Monastero delle Benedettine) si aggiri con discrezione in Piazza ALLEGATO nelle notti di questa primavera sanseverese. Suor FILOMENA pur essendo inavvicinabile – anche per il più ostinato cacciatore di fantasmi – non ha mai eluso la curiosità dei suoi concittadini. Infatti ha lasciato un manoscritto nel quale ha ricostruito interessanti vicende storiche del Monastero. Il testo integrale del suo manoscritto lo si può trovare nelle pagine del libro “Il Monastero delle Benedettine”, autore il compianto prof. GIOVANNI CHECCHIA de AMBROSIO. Il vescovo GENNARO MALASPINA provvide a riformare la comunità come “monastero di clausura con l’esatta regola di San Benedetto” e sotto il titolo di “San Lorenzo martire”. Si segnala inoltre un prezioso corpus di circa trenta manoscritti musicali che costituiscono il fondo musicale delle suore benedettine di San Severo (sviluppatosi tra il ‘700 e l’800 ) dove vi sono i loro canti e i loro spartiti, Su di essi si sono tenuti due convegni a San Severo, i cui atti e le relative pubblicazioni hanno avuto una enorme risonanza. Il 21 febbraio 1910 il Consiglio Comunale di San Severo presieduto dal Sindaco VINCENZO DI FAZIO – constatato la fine delle vocazioni – decise di usare i locali del convento per le scuole elementari e medie. L’ex monastero è stato anche sede della scuola di avviamento professionale e ha avuto come Preside lo scultore e pittore LUIGI SCHINGO, il quale ha lasciato nell’Istituto una sua importante opera scultorea << Il FANTE della Grande Guerra>> (tuttora collocata al primo piano). Successivamente fu adibita a sede di scuola elementare e sede della Direzione Didattica del <<CIRCOLO DI SAN BENEDETTO>> con i Dirigenti Scolastici ORLANDO CURCI e l’attuale ANGELA CORVELLI. Ma tornando a suor FILOMENA, il Lettore si chiederà: che ci faceva questa austera figura di suora fuori dal suo convento? Perché appare proprio nei pressi del cancello della Casa di Riposo? Tutto si spiega quando appare anche la Marchesa CONCETTA MASSELLI. Le due prestigiose personalità storiche di San Severo si dispongono sedute su una panchina per un riservato conciliabolo. Alla fine del lungo colloquio, suor FILOMENA lascia la piazza dileguandosi nei meandri di BORGO CASALE senza profferire parola. La MARCHESA, invece, si dichiara disponibile a rilasciare la seguente dichiarazione: <<Abbiamo riflettuto sul fatto che questa città ha visto nascere – ai primi del ‘900 – strutture assistenziali e benefiche come l’Asilo INABILI DEL LAVORO, l’asilo TROTTA, l’ospedale TERESA MASSELLI-MASCIA e il complesso dei SALESIANI. Ci siamo chieste se tutte queste opere siano ancora oggi salvaguardate e rese disponibili alla comunità sanseverese. Lascio a voi riflettere sull’uso che ne avete fatto e su quello che ne farete nei prossimi anni>>.