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CASA DI RIPOSO: PUBBLICO E PRIVATO MENEFREGHISMO

di DESIO CRISTALLI

Per ora si vede ancora poco dall’esterno, in mancanza di comunicati ufficiali, l’auspicata scossa positiva legata all’arrivo della Commissaria Straordinaria nominata dalla Regione Puglia. È vero che in pochi mesi non si possono pretendere miracoli ma ci si aspettava SUBITO almeno un più cospicuo aiuto, magari anche finanziario, delle Istituzioni territoriali (Regione presieduta dall’ex Assessore sanseverese EMILIANO, Provincia e Comune guidati dal Presidente-Sindaco MIGLIO e aggiungerei Chiesa locale che per tanti decenni ha nominato il Presidente del Consiglio d’Amministrazione fino a mons. MICHELE FARULLI, per 33 anni timoniere di sicuro affidamento, e a don GIOVANNI MARSILIO, che con le sue dimissioni di circa un anno fa ha aperto la strada alla gestione commissariale). Ma va anche sottolineato un evidente menefreghismo dell’opinione pubblica della Città e del comprensorio geografico che ad essa fa capo. Un’apatia ed un silenzio assordanti che confliggono con l’affetto e l’attenzione che fino a qualche anno fa la nostra terra dedicava alla Casa di Riposo “Concetta Masselli”. Ci auguriamo che questa ‘anomalia sociale’ non significhi che all’ultima generazione d’oggi non interessi nulla di quel ‘patrimonio anziani’ portato come un fiore all’occhiello dalle passate generazioni di San Severo e dintorni. Dobbiamo rassegnarci a questo modo nuovo ma assurdo di disinteressarsi della nostra Casa di Riposo? Lo capiremo meglio nel prossimo futuro, allorchè potremmo rischiare di veder FALLIRE TOTALMEMTE E VERGOGNOSAMENTE quest’Istituto che appartiene alla storia di San Severo, della Capitanata e della Puglia. Per quanto ci riguarda, non ci stiamo a questo modo perfido di gestire un passaggio epocale negativo della Casa di Riposo, in favore della quale lanciamo un APPELLO A TUTTI (Istituzioni e opinione pubblica) perchè ognuno faccia quel che può, anche solo protestare e far sentire la voce sdegnata di chi crede nei migliori valori della Famiglia, tra i quali c’è il rispetto dell’ULTIMA ETÀ. Questo perchè il giorno in cui la Casa di Riposo dovesse FALLIRE E CHIUDERE I BATTENTI, le colpe non potrebbero che essere addebitate, appunto, A TUTTE LE ISTITUZIONI, non certo alla gente (che pure dovrebbe riflettere sulla propria apatia e su quell’insensibilità e codardia sociali che stanno consentendo a chiunque gestisca PUBBLICI POTERI di fare DI TUTTO senza dar conto all’opinione pubblica). Pochi decenni or sono questi DIRITTI la gente li pretendeva in modo rigoroso. Ricordiamoci che le cambiali in bianco hanno quasi sempre dato pessimi risultati…!!!

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