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PER LA ‘CESTISTICA’ DUE FINALFOUR CONSECUTIVE DI …”PALLA AVVELENATA”: ALTRA LEZIONE SALUTARE!

di DESIO CRISTALLI
Sia consentito ad un cronista di tornare agli anni di corrispondenza de LA GAZZETTA DELLO SPORT per scrivere un ‘articolo di colore’, come si dice in gergo giornalistico, cioè non analitico del profilo tecnico-tattico, delle due partite di FinalFour che la nostra gloriosa <<ALLIANZ PAZIENZA CESTISTICA SAN SEVERO>> ha disputato e perso – come un anno fa – a Montecatini Terme, dove d’ora in avanti i Sanseveresi saranno tentati di andare SOLO per cure termali…! La prima partita con ORZINUOVI è iniziata male ed è finita peggio. Nel primo quarto i nostri avversari hanno accumulato un rotondo 28-14 che ha segnato in negativo il resto della gara. I nostri hanno messo insieme una percentuale impietosa di 7 su 29 sui tiri da 3, cioè da sconfitta matematica. ORZINUOVI è stata più squadra e dunque meritevole di salire in A/2. Il secondo incontro col PESCARA per agguantare l’ultima promozione in A/2 era invece iniziato nel miglior modo possibile con un 12-3 che aveva ricaricato le batterie del tifo e fatto assaporare un possibile epilogo…in Paradiso! Ma dal 2° quarto si è spenta di nuovo la luce e la CESTISTICA ha ricominciato ad arrancare, pur rimanendo attaccata al treno di una possibile vittoria fino ai 2 minuti finali (con 5 punti di vantaggio!). Ma gli ultimi due minuti sono stati un autentico calvario che il PESCARA ha giocato, come suol dirsi, col sangue agli occhi e con alcuni tiri da 3 straordinari per esecuzione che hanno abbattuto le residue speranza della nostra ALLIANZ, nei tiri dalla lunga distanza ancora incapace di incidere. E pensare che il PESCARA è passato per la prima volta in vantaggio sul 42-40 per poi condannarci ad uno sterile inseguimento. In pratica, in due finalfuor consecutive non siamo stati capaci di vincere una sola partita, con 4 sconfitte su 4 gare…uno score da suicidio! Non abbiamo saputo soffrire come fanno le grandi squadre, anzi siamo addirittura arrivati, contro PESCARA, a qualche atteggiamento fuori posto tra giocatori, con uno dei protagonisti della schermaglia che, forse per eccessivo nervosismo, sbagliava entrambi i tiri liberi in un momento topico del match. Naturalmente, per i giudizi tecnico-tattici ci affidiamo ai veri competenti, a cominciare dal nostro autorevole collaboratore prof. VANNI PELUSO CASSESE. Nessun appunto alla dirigenza che per la passione merita il nostro rispetto e non certo gli epiteti fuori posto e beceri di una parte irriconoscibile dei nostri tifosi, che pure nel complesso meritano – davvero IRRIDUCIBILI!!! – un 10 e lode per le poco meno di MILLE presenze a Montecatini in rigorosa ‘divisa giallonera’. Una profonda riflessione comunque non possiamo non suggerirla alla Dirigenza, una riflessione che comprenda la conduzione tecnica, alcuni giocatori dalla personalità non proprio…guerriera, una preparazione fisica ed ancor più psicologica forse troppo labile in qualche anello della catena, ad altro che i Dirigenti sanno meglio di noi. Quanto alle voci messe in giro che non si voglia salire in A/2 per un fatto di costi del campionato superiore…NON DICIAMO SCIOCCHEZZE! NON ABBIAMO MAI VISTO UNA SQUADRA CHE VEDE COALIZZATI SOCIETÀ E GIOCATORI PER PERDERE VOLUTAMENTE. Un dirigente e/o un giocatore pensa solo a nobilitare il suo curriculum, a qualunque costo. A TUTTI comunque, come già l’anno scorso, ricordiamo che…DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO, il motto del famoso film “Via col vento”. La vita continua e bisogna pensare ad una terza edizione finalfour, con la raccomandazione – per chiudere con una sdrammatizzante battuta – di portare la squadra a Montecatini…via San Giovanni Rotondo, Lourdes e Fatima! Un eventuale ripescaggio in serie A/2 già quest’anno sarebbe un risarcimento della dea bendata per quanto ci ha tolto in due finalfour consecutive, cioè IN QUATTRO GARE (PERSE!) IN UN SOLO ANNO SOLARE!!!

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