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Emergenza rifiuti a San Severo: le inefficienze dell’Amministrazione ricadono sui cittadini.

Premesso che la città di San Severo  è stata una delle prime ad avere le  campane per la raccolta del  vetro  già nei primi anni ottanta quando la Legambiente era attiva,  che  il servizio di igiene urbana quando era gestito in proprio dal Comune aveva costi notevolmente  inferiori,  assistiamo  negli ultimi anni ad  un declino sia nelle capacità organizzative che nella lievitazione dei costi di  gestione e conseguentemente della tassazione a fronte di problemi irrisolti come la questione dei rifiuti organici.

 il Sindaco Miglio dice che ora siamo in emergenza, noi capiamo che anche questo è un modo per far passare la necessità del “suo” impianto di compostaggio ma  dovrebbe chiedersi:

  1. Il rinvio sine die della gestione dei rifiuti alla stessa società;
  2. Il boicottaggio dell’A.R.O.;
  3. L’inerzia nel prendere provvedimenti circa l’organizzazione ed il conferimento dei rifiuti;

a chi sono dovuti?  Perché siamo arrivati al punto che quasi nessun cittadino sarà in grado nell’immediato di conferire correttamente l’umido  in sacchetti compostabili!? Finora cosa è stato smaltito negli impianti di compostaggio?

Infatti l’ultima ordinanza sindacale recita: “…L’umido prodotto dalle utenze, contenuto in sacchetti compostabili, verrà posto nelle apposite biopattumiere per le utenze domestiche singole, per i condomini nei contenitori da lt 360/1100…E’ vietato utilizzare sacchetti in plastica o biodegradabili non compostabili…Dai prossimi giorni il personale addetto alla raccolta dei rifiuti non ritirerà i sacchetti difformi  e segnalerà agli organi di controllo la difformità per l’applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento di Igiene Urbana…”In pratica si scarica sul cittadino l’inefficienza della pubblica amministrazione.

Chiediamo a lui, agli assessori  ed ai dirigenti responsabili, i cittadini dove troveranno gli appositi sacchetti “compostabili”, mentre a tutt’oggi nei negozi e nei mercati quasi nessuno usa nemmeno i sacchetti biodegradabili obbligatori per legge.

Noi da tempo abbiamo  proposto la distribuzione dei sacchetti idonei con  i codici a barre; infatti solo un sistema di tracciabilità consente  di applicare incentivi per i cittadini che fanno correttamente il loro dovere  e  sanzionare  gli incivili; in tal modo si incrementerebbe notevolmente la raccolta differenziata a partire dal rifiuto organico che rappresenta la maggiore percentuale di rifiuto domestico.

Vogliamo segnalare inoltre al Sindaco che nella vicina Apricena, a fronte di un buon andamento della raccolta differenziata, la tassazione è stata sensibilmente ridotta, mentre da noi è sempre in aumento al di là dei risultati conseguiti.

Non basta mettersi medaglie al petto e fare propaganda di regime tramite i propri addetti, pagati dai contribuenti.

M.U. Attivisti 5 Stelle San Severo

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