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FONDAZIONE “L. ALLEGATO”: SUCCESSO DELL’INCONTRO CON ORAZIO GIANCOLA

Ha riscosso un ampio coro di consensi, presso la Fondazione “L. ALLEGATO”, l’analisi aggiornata sul tema della “POVERTA’ EDUCATIVA IN ITALIA” svolta dal prof. ORAZIO GIANCOLA, docente di Sistemi educativi presso la Sapienza Università di Roma, che ha condotto ricerche e pubblicato numerosi lavori sulle disuguaglianze educative e sociali tra cui “Equità e merito nella scuola”. L’illustre docente, originario di Torremaggiore, ha sostanzialmente affermato che<<la povertà educativa ha radici profonde nel nostro Paese. Il compianto TULLIO DE MAURO nel 2014 sosteneva che due milioni di Italiani erano analfabeti totali, 13 milioni semi-analfabeti appena in grado di scrivere il proprio nome e fare calcoli semplici, altri 13 milioni avevano perso l’uso fluido della lettura e della scrittura>>. Insomma, circa la metà della popolazione adulta era sotto la soglia minima della piena alfabetizzazione. Il senso comune associa erroneamente la povertà educativa ai soli Paesi in via di sviluppo, mentre è invece molto diffusa anche in un Paese avanzato come l’Italia, dove si riproduce per via intergenerazionale, colpisce persino i diplomati e include anche una quota consistente di adulti. Nel nostro Paese molti hanno smesso di “IMPARARE A IMPARARE” e hanno sovente dimenticato ciò che hanno appreso a scuola. L’opinione pubblica e il senso comune si sono spesso concentrati sulla scuola italiana come unica o principale responsabile della povertà educativa facendone il capro espiatorio, nessuno, però, si preoccupa di comprendere come in realtà sia il contesto culturale extrascolastico ad alimentare il fenomeno. I cittadini del XXI secolo sono chiamati a possedere una base di capacità di elaborazione delle informazioni, ovvero a saper usare le capacità di apprendere l’uso consapevole e critico degli strumenti di comunicazione. Si comprende così che la povertà educativa corrisponde alla impossibilità e incapacità di usare le competenze minime richieste per adattarsi alla complessità dei cambiamenti sociali, culturali e tecnologici. Fin qui la sintesi della relazione di GIANCOLA. Per tanti altri aspetti si rimanda – se si vuole – alla lettura del volume la cui copertina è fissata nell’immagine che correda questo articolo. I soci della Fondazione “Allegato”, sita in Corso Leone Mucci n. 22,e il numeroso pubblico presente, tra cui numerosi insegnanti, hanno interloquito con lo straordinario relatore dando vita ad un fecondo dibattito che si è concluso con la reciproca soddisfazione dei protagonisti e degli organizzatori.

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