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IL SÌ STRAVINCE…MA ALLE ELEZIONI REGIONALI PERDE LA NOSTRA CITTÀ!

L’Editoriale di DESIO CRISTALLI

Per il Referendum Costituzionale il SI’ ha stravinto anche a San Severo raccogliendo 16.963 voti pari al 78,20%; per il NO solo 4.729 voti pari al 21,80%. Avevamo pronosticato la vittoria referendaria del SI’ a tutti i livelli, pur se conoscendo il ‘voltagabbanismoitalico’ (e sanseverese!) pensavamo che il NO avrebbe raccolto un po’ di più visti i…lamenti accorati dei nostalgici del Parlamento a circa 950 voci (630 deputati, 315 senatori e una manciata di senatori a vita nominati dai Presidenti della Repubblica). Il prossimo Parlamento vedrà eletti 400 deputati e 200 senatori (un taglio del 36,5% dei parlamentari attuali), con unrisparmio per le casse pubbliche di circa 82 MILIONI DI EURO all’anno, un dato non insignificante per un Paese pieno di debiti fino al collo!

Un fatto negativo per TUTTI I SANSEVERESI è invece quello di non essere riusciti ancora una volta ad eleggere almeno un rappresentante al Consiglio Regionale. La nostra consolidata ESTEROFILIA ha ancora trionfato, a beneficio di altre zone e di altre Città anche molto più piccole (vedi Lucera, Apricena ed altre). Noi continuiamo ad aiutare ‘emiliani’, ‘piemontesi’ ed altri…tranne i sanseveresi e per questo ora dovremo continuare a lamentarci per tutti i torti che subiremo a livello regionale per i prossimi cinque anni. Finanziamenti a fiumi andranno altrove e noi dovremo accontentarci delle briciole della tavola imbandita per gli altri con i nostri voti. I maggiori colpevoli di questa ennesima iattura sono i ‘grandi elettori’ di questo e di quello, purchè venuto da altre terre a ‘colonizzarci’ in cambio di qualche mancia odierna o futura, magari A TITOLO PERSONALE. Capiamoci! Ha completato l’opera quell’atavico ASTENSIONISMO che qui impera più che altrove e che toglie altri potenziali voti ai nostri candidati di ogni colore. Avevamo anche pronosticatoprima delle elezioni che l’ASTENSIONISMO sarebbe stato ancora e sempre il primo partito, il più gettonato. E così è stato! E da domani cominceranno i pianti e le proteste popolari dei nostri elettori nei confronti della politica, dimenticando che i primi colpevoli della politica nazionale e regionale che ci ignorerà siamo stati ancora noi. Aveva ragione PAOLO BORSELLINO quando ripeteva spesso che <<IL CAMBIAMENTO SI FA DENTRO LA CABINA ELETTORALE CON LA MATITA IN MANO>>. Dopo è sempre inutile piangere sul latte versato! E magari tra un lustro ci ritroveremo a commentare le prossime elezioni regionali alla stessa maniera…

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