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INCHIESTA…SOCIAL? NO, TRIBUNA APERTA CHE RISPETTA LE REGOLE FISSATE ALL’INIZIO

Egregio Direttore, la prego di collocare questa mia nota tra le LETTERE ALLA GAZZETTA. Seguo dall’inizio la sua iniziativa di avviare un confronto, sotto forma di INCHIESTA, sull’attività dell’amministrazione in carica nell’ultimo anno. Una novità bella, all’inizio, ma che inizia a diventare monotona, sotto certi aspetti. Infatti, la sua esternazione circa la decisione di pubblicare tutto il materiale che le arriva, per deontologia professionale, pur se degna di rispetto, appare un tantino generica. Perché a mio avviso, per certi versi, la sua iniziativa, potrebbe generare confusione, e cioè: o la sua testata si dimostra tale pubblicando le “notizie” come sempre ha fatto, e le devo dire egregiamente, fino ad oggi, oppure il suo giornale on line è mutato in un SOCIAL che pubblica commenti, opinioni e sensazioni. Per quanto mi riguarda preferisco un giornale che pubblica notizie, fatti, che il redattore o il direttore verificano e pubblicano, in maniera asettica senza commenti. Dare spazio a tanti opinionisti, mi sembra fuori luogo e anche sminuire la figura del Direttore che è l’unico, avendo per esigenze di lavoro una visione d’insieme che altri non hanno, l’unico a potersi esprimere attraverso editoriali. Mi sembra, leggendo l’INCHIESTA, di assistere ad una partita di calcio con i commenti di migliaia di pseudo allenatori. Dire che il Sindaco MIGLIO non è stato in grado di rispondere alle esigenze della città, dopo un anno di amministrazione, mi sembra un’opinione, rispettabile, ma confutabile in ogni momento. Così come affermare il contrario. Allora, Direttore, torni ad essere la guida di una testata giornalistica storica e rispettabile. Lasci ai social il ruolo di diventare luogo di confronto-scontro di opinionisti ed editorialisti mancati che nella maggior parte dei casi, non avendo avuto successo nella vita, nella politica e nelle attività professionali, cercano con la propria opinione infarcita di concetti astratti e di impressioni, di ottenere un riscatto sociale che attendono da tempo.
​Cittadino di San Severo e Vostro affezionato lettore
​MICHELE NIRO

RISPONDE LA ‘GAZZETTA’
Amico mio – da nostro ‘affezionato Lettore’ mi consenta di chiamarLa così – le regole di qualunque gioco si stabiliscono prima e non si cambiano più durante la partita. Questa è la prima INCHIESTA della nostra GAZZETTA informatica ed abbiamo assicurato A TUTTI che avremmo pubblicato integralmente i loro contributi, salvo che non violassero le norme penali in vigore. Non mi è mai piaciuto che una parte, UNILATERALMENTE, si arroghi il diritto di cambiare le regole in corsa, persino quando, con un esempio iperbolico, lo Stato cambia unilateralmente i patti coi suoi dipendenti trattandoli come SERVI o taglia o non aggiorna – INCOSTITUZIONALMENTE – le loro pensioni. Sono ancora abituato a rispettare la parola data, in controtendenza con il mondo d’oggi! Se la prossima volta decideremo di cambiare le regole per rendere meno ‘divagante’ e ‘confusionario’ il dibattito, LO STABILIREMO PRIMA. Questa volta, pur rispettando la sua opinione forse più lineare della nostra, andremo fino in fondo così. E poi con le notizie tanti giornali pubblicano anche INUTILI DIVAGAZIONI, appunto ‘tipo social’; sono pur sempre opinioni di Cittadini che sono liberi anche di dire qualche sciocchezza, sempre che non violino alcuna norma. Sentiamo cose di gran lunga peggiori e strampalate da AUTORITÀ NAZIONALI e, italianamente, le sopportiamo da sempre…!!! A noi COMUNI MORTALI sono rimaste pochissime cose che possiamo fare senza dover dare conto a qualcuno, non ne sopprimiamo altre proibendo…anche di esprimere un’opinione, magari dispersiva e/o sbagliata! E poi le mie scelte sono state fatte sempre ascoltando, per costume professionale (non per piaggeria che è una parola che non conosco), il parere dell’EDITORE, che in quasi due decenni non ha mai messo in discussione una mia scelta, questa compresa. La ringrazio comunque, egregio Avvocato, per la sua preziosa lettera che, come quella dell’avv. MAURO VALENTE di qualche giorno fa, ci ha offerto motivi di riflessione per iniziative giornalistiche ed editoriali future che potranno essere gestite diversamente e forse meglio…ma sempre con regole fissate e rese pubbliche in anticipo. Ah, dimenticavo: grazie per i complimenti sull’informazione fatta da questa ‘testata storica e rispettabile’. Le assicuro che tale resterà anche in futuro, garantendo ai Lettori, i nostri UNICI PADRONI, sempre l’obiettività e la qualità delle notizie tratte dalla quotidianità nostrana. Mi farebbe piacere avv. NIRO, per concludere, se nei prossimi giorni ci scrivesse di nuovo dicendoci cosa pensa dopo un anno dell’AMMINISTRAZIONE MIGLIO e cosa dell’attuale OPPOSIZIONE. Anche i giornalisti sono curiosi!
DESIO CRISTALLI

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