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UN INIZIO SANGUINARIO ANNO 2020: I CITTADINI DI CAPITANATA UNITI CONTRO LA MAFIA

Oggi, Venerdì 10 Gennaio, è stato organizzato nella città di Foggia, un grande CORTEO per combattere la MAFIA.

La mobilitazione per “rispondere alla violenza criminale”, indetta dall’Associazione LIBERA, presieduta da DON CIOTTI, da cui il nome “FOGGIA LIBERA FOGGIA”, ha lo scopo di REAGIRE ai fenomeni sanguinosi andati in crescendo, soprattutto negli ultimi giorni…
Infatti quest’anno è iniziato già con alcuni attentati che hanno scosso la comunità foggiana, oltre che un omicidio efferato, quello di Roberto D’ANGELO.
E proprio dal luogo in cui esso è avvenuto, da Viale Candelaro, 27,
parte l’importante CORTEO di oggi, alle ore 15,00.
Il PERCORSO: “Viale Candelaro, via San Severo, piazza Sant’Eligio, via della Repubblica, via Arpi entrando sotto i tre archi, per poi girare verso la Cattedrale, imboccando piazza XX Settembre ed in direzione di corso Cairoli. Alle 16,00, nei pressi dell’isola pedonale di via Lanza, su un palco, l’intervento di don Luigi CIOTTI”.

Anche il Comune di San Severo si è prontamente attivato, favorendo la partecipazione di chi si trovasse impossibilitato nei mezzi, con la disposizione GRATUITA DI UN PULLMAN, con raduno alle ore 14,00, dinanzi alla Villa Comunale.

Il Sindaco MIGLIO ha dichiarato fermamente e con forza, la VOLONTÀ ed il TOTALE IMPEGNO, sia dell’Amministrazione Comunale che dell’intera cittadina sanseverese di ESSERE PRESENTE, affinché
“TUTTA LA CAPITANATA SIA PIÙ SICURA, PIÙ VIVIBILE E PIÙ SERENA”.

Lo stesso DON CIOTTI ha ribadito: “IL MALE NON È SOLO DI CHI LO COMMETTE, MA ANCHE DI CHI ASSISTE SENZA FARE NULLA PER CONTRASTARLO. TUTTI INSIEME PERCHÉ SERVE CORAGGIO!”.

Molte le ASSOCIAZIONI e le CARICHE ISTITUZIONALI che hanno aderito all’iniziativa, tra cui la Confcommercio; Confagricoltura; i Sindacati Cgil, Cisl e Uil; Legambiente circolo Gaia di Foggia; Legambiente circolo FestambienteSud di Monte Sant’Angelo; Legambiente circolo Lo Sperone di San Giovanni Rotondo e Legambiente circolo Iride di Sannicandro Garganico.
Un’unità di intenti che però ha
palesato quanto sia inutile qualsivoglia bega politica, se non
FAR SENTIRE LA PROPRIA PRESENZA A SOSTEGNO DELLA LEGALITÀ.
UNA LOTTA che non debba comunque terminare unicamente in una pubblica manifestazione, proseguendo invece tutti i giorni nelle azioni quotidiane di ognuno, nei luoghi di ritrovo comuni e nelle Istituzioni.

Ma vi è stato anche il primo cittadino di Lucera, Antonio TUTOLO che, seppur ha confermato la propria presenza alla MANIFESTAZIONE, ha sottolineato il fatto che ormai: “Sono 40 anni che si fanno marce contro la MAFIA, ma anche 40 in cui il legislatore non si comporta come dovrebbe… La verità è che non c’è la volontà politica di affrontare il problema. A Foggia abbiamo di stanza l’esercito e lo si potrebbe impegnare per un controllo serio e continuo del territorio, ma si preferisce tenerlo in caserma a fare costose e inutili esercitazioni, in attesa di una guerra che non ci sarà mai. Abbiamo una Legislazione che è sbilanciata in maniera vergognosa a favore dei delinquenti e si fa finta di non vederlo. Un Parlamento cieco, sordo e complice. Il paradosso è che chi ha il compito istituzionale di intervenire a difesa della popolazione, accusa quest’ultima di omertà. Fanno finta di non sapere che non è omertà, ma PAURA. Solo loro non capiscono che il cittadino non denuncia perché è certo di vedersi il proprio aguzzino sotto casa il giorno dopo, perché ci sono leggi di merda. Solo loro non capiscono che uno sviluppo questa terra, senza aver debellato la mafia non lo avrà mai. Perché un imprenditore sano di mente deve venire a investire qui sapendo che si troverà in casa il proprio taglieggiatore? Su forza, ce lo dite perché? E senza Sviluppo la Mafia ingrosserà sempre di più il suo esercito. Partecipo alla marcia perché è più facile partecipare che spiegare, non perché credo possa servire a qualcosa… A meno che non si decida di andare a Roma a costringere chi ha il potere ad usarlo per difendere la brava gente contro i delinquenti, e non viceversa”.
Ed il Sindaco TUTOLO ha ribadito inoltre: “Ne Parlerà la STAMPA per l’ENNESIMA volta e per l’ennesima volta, dopo qualche giorno, tutto verrà dimenticato e non cambierà…”

Come anche questo articolo, l’ennesimo che potrebbe rivelarsi inutile, a causa di quel CORAGGIO che è assai difficile da trovare in ognuno…
Il CORAGGIO DI DENUNCIARE E DI DIRE BASTA.

Facile può essere scrivere e passare ad altre argomentazioni correlate, quando sulla propria groppa si è esenti da alcuni tipi di RESPONSABILITÀ.
Quando non si è Titolari di un’impresa ad esempio, piccola o grande che sia, ma anche quando non ci si ritrovi a ricoprire un ruolo, le cui “scelte” a volte sono obbligatoriamente condizionate e si è dunque invischiati in un circolo forzoso e pericoloso.

Insomma è Facile parlare o scrivere se non ci si trova direttamente immessi in una stercosa montagna, dall’esterno quindi, condannando l’omertoso e salvifico silenzio.

Per Esopo: “Facile essere coraggiosi a distanza di sicurezza”…

Ma…

“E’ normale che esista la PAURA, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal CORAGGIO. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che IMPEDISCE DI ANDARE avanti.
(Paolo BORSELLINO).

Si potrebbe concludere che: UNA PRESA DI COSCIENZA, DA SOLA, NON POTRÀ MAI BASTARE, SE NON AGENDO TUTTI INSIEME, anche se il nodo cruciale resta quello di SCONFIGGERE LA PAURA… PROSEGUENDO
INDIVIDUALMENTE, NELLE AZIONI QUOTIDIANE e
non SOLO all’ombra di una manifestazione.

Elisabetta Ciavarella

foto Antonio Stornelli

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