Cultura

Cosa ridi? Quasi quasi… Sono un clown!

di Lucia Piccino

Attività sempre più praticata da medici e volontari è la Clownterapia. Ma cos’è sostanzialmente la clown-terapia?

La clown-terapia è una terapia alternativa che utilizza buffe metodologie da circo e da teatro per alleviare le sofferenze dei pazienti, e favorirne così, una migliore predisposizione fisica alle cure mediche. Utilizzata nei plessi ospedalieri e nelle case di cura, ha uno scopo ben preciso, quello di far sorridere e divertire coloro che soffrono, dai bambini agli anziani, persone afflitte da eventi traumatici, che hanno perso la voglia di vivere o perchè non riescono ad affrontare le giuste cure mediche con il giusto umorismo…

Ed è proprio qui che agisce la cosiddetta terapia del sorrisoche grazie ad un volontario o medico qualificato, risolve molti problemi legati al ricovero ospedaliero o per risollevare “gli occhi bassi” di un anziano che vive la sua quotidianità in una casa di cura.

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Attuata principalmente in America (New York) intorno ai primi anni ottanta, i primi clown -dottori furono Michael Christensen, clown professionista, e Paul Binder che con la loro risata e comicità portarono fantasia e allegria nei reparti pediatrici.  Il giornalista americano Norman Cousins fu tra i primi a testimoniare come fosse possibile guarire grazie a fattori positivi. Cousin si ammalò di una grave malattia, restò immobile in un letto di ospedale, con dolori atroci e una prognosi di pochi mesi di vita. Norman però, essendo un giornalista prese informazioni su questa terapia del buon umore e della efficiente assunzione della vitamina C come potente antiossidante dal principio antinfiammatorio. Decise di curarsi così, tra film comici e vitamina C tutti i giorni. Cousin guarì dopo un anno di cure.

La terapia del sorriso contagiò tutta la California grazie a Patch Adams. Fu lui a portare sorrisi e amore nelle corsie di ospedali. Secondo la ricerca l’allegria produce effetti positivi sull’intero organismo.  Il riso incrementa la secrezione di sostanze chimiche naturali, catecolamine ed endorfine, che fanno sentire vivaci e in forma. Diminuisce invece la secrezione del cortisolo e abbassa il tasso di sedimentazione, il che crea una stimolazione della risposta immunitaria. L’ossigenazione del sangue incrementa e l’aria residua nei polmoni diminuisce. Le pulsazioni del cuore inizialmente diventano più rapide e la pressione del sangue aumenta, poi le arterie si rilassano, causando la diminuzione delle pulsazioni e della pressione. La temperatura della pelle si alza in conseguenza di una circolazione periferica maggiore. Quindi il riso sembra avere un effetto positivo su molti problemi cardiovascolari e respiratori. Lui stesso disse : “« L’umore è un eccellente antidoto allo stress. Poiché le relazioni umane amorevoli sono così salutari per la mente, vale la pena sviluppare un lato umoristico. Ho raggiunto la conclusione che l’umorismo sia vitale per sanare i problemi dei singoli, delle comunità e delle società. Sono stato un clown di strada per trent’anni e ho tentato di rendere la mia vita stessa una vita buffa. Non nel senso in cui si usa oggi questa parola, ma nel senso originario. “Buffo” significava buono, felice, benedetto, fortunato, gentile e portatore di gioia. Indossare un naso di gomma ovunque io vada ha cambiato la mia vita>>

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